Sono uno degli aspetti più fastidiosi dell’estate. Tra ronzii e punture le zanzare tormentano le nostre serate, mettendo a repentaglio la buona qualità del sonno. Un fastidio che, in alcune zone d’Italia, si protrae fino all’autunno.
Portatrici inconsapevoli (e letali) di malattie
È ormai noto che alcune specie di zanzare fungono da vettori nella trasmissione di infezioni molto pericolose. Chi non ricorda i tempi in cui la malaria, endemica in alcune aree del nostro Paese, mieteva vittime? Si diffondeva grazie ad un complice inconsapevole: la zanzara anofele. Da tempo, inoltre, gli scienziati mettono in guardia sulla possibilità che malattie tipicamente tropicali, come la febbre dengue e la leishmaniosi (pericolosa per i nostri amici cani), possano diffondersi altrove, veicolate proprio dalle zanzare.
Si spostano infatti facilmente con i voli intercontinentali, viaggiando nelle stive degli aerei o nei container. Si adattano, inoltre, grazie all’innalzamento globale delle temperature, che permette loro di sopravvivere in zone prima off limits. È questo, ad esempio, il caso della zanzara tigre, di origine asiatica, che ha ormai colonizzato il territorio italiano. Facilmente riconoscibile per le striature sul corpo, ha un comportamento aggressivo anche nelle ore diurne e scatena dolorose irritazioni cutanee. Un vero tormento, sconosciuto fino a qualche decennio fa.
La zanzara può trasmettere il Coronavirus?
Dunque, le zanzare non sono solo insetti fastidiosi, ma anche portatori di virus, batteri o parassiti che possono determinare malattie più o meno gravi. In virtù di questo, molti si chiedono se sia possibile che la trasmissione del Coronavirus possa avvenire anche in questo modo. La risposta ad oggi, è negativa.
Infatti, secondo i dati preliminari di uno studio recentemente condotto dall’Istituto Superiore di Sanità sia la zanzara tigre che la zanzara comune non sono in grado di trasmettere il virus responsabile del Covid-19. La ricerca, condotta da virologi ed entomologi dell’Istituto Superiore della Sanità, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, ha mostrato che questo, una volta penetrato all’interno della zanzara attraverso un “pasto” di sangue infetto, non è in grado di replicarsi. Quindi, non può essere successivamente inoculato dalla zanzara attraverso una puntura.
Incapacità di adattamento
Di fatto la zanzara non viene infettata e, dunque, non può contagiare altre persone. Non si tratta in effetti dell’unico caso. Sono molti i virus che non riescono a sopravvivere nelle zanzare o a infettarle. È questo, ad esempio, il caso dell’Ebola o dell’HIV. Questo succede perché alcuni agenti infettivi non sono in grado di adattarsi al loro organismo o addirittura hanno bisogno di un tempo di incubazione superiore alla vita stessa della zanzara, non più lunga di una settimana. Anche per questo è molto improbabile che possa diventare contagiosa.
La Giornata mondiale della zanzara
Ciò nonostante le zanzare rappresentano, soprattutto nelle zone depresse, una delle maggiori minacce per l’uomo. Tanto che, il 20 agosto di ogni anno, si celebra in tutto il mondo il World Mosquito Day, ovvero la Giornata mondiale della zanzara. La data scelta per la ricorrenza commemora Sir Ronald Ross, che proprio in questo giorno del 1897 scoprì il collegamento tra zanzara femmina a trasmissione della malaria. Ancora oggi è questa la principale tra le malattie trasmesse dalle zanzare. I numeri sono allarmanti. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha causato – nel 2017 – 435mila morti e 215 milioni di casi nel mondo, concentrati in 11 Paesi, dieci africani e l’India.
Un killer insospettabile
Non bisogna dimenticare che, ogni anno, le zanzare uccidono circa 725mila persone. Decisamente molte di più rispetto a serpenti (50mila) e cani (25mila), che seguono nella classifica. Sono questi, infatti, i risultati forniti dai ricercatori della Fondazione Bill e Melinda Gates. Sono stati resi noti per sensibilizzare i Governi e le politiche internazionali sull’importanza di difendersi da questo piccolo insetto. Dati che fanno della zanzara, insospettabilmente, l’animale più letale per l’uomo.
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