Sono forse uno dei fastidi più comuni per chi desidera godersi l’estate all’aperto. Vediamo come tenerle lontane e proteggersi.
Piccole, fastidiose e – da qualche tempo ormai – anche pericolose. Nel periodo estivo le zanzare tornano alla ribalta persino sui giornali, portando con sé quel corollario di modalità su “come proteggersi”. Oltre ad infastidire, infatti, le zanzare sono insetti che possono trasmettere malattie, come la febbre Oropouche, recentemente diagnosticata anche in Italia. Si tratta di un virus, portato da zanzare e moscerini, che è stato riscontrato per la prima volta in Europa in una persona rientrata dalle vacanze ai Caraibi.
Nonostante i casi siano ancora rari, gli esperti avvertono che, a causa dei cambiamenti climatici e dell’aumento dei viaggi, potremmo trovarci dinanzi alla diffusione di virus un tempo confinati in regioni tropicali.
L’allerta per le malattie trasmesse dalle zanzare
Con il riscaldamento globale e l’aumento delle temperature, le zanzare stanno trovando un ambiente sempre più favorevole, e questo porta ad una loro diffusione, con conseguente aumento delle malattie che possono trasmettere.
Secondo un rapporto dell’European Society of Clinical Microbiology and Infectious Diseases, ci si aspetta un aumento di malattie come malaria e dengue anche in aree precedentemente protette. I numeri non smentiscono questa possibilità: negli ultimi vent’anni, i casi di dengue in Europa sono aumentati otto volte, con zanzare portatrici che hanno diffuso la malattia in 13 Paesi, Italia inclusa.
Chi fa da “calamita” per le zanzare?
Quando si tratta di attrarre le zanzare non siamo tutti uguali. Uno studio pubblicato su Current Biology ha confermato che ci sono persone che fungono da vere e proprie “calamite” per questi insetti. Un esperimento condotto su volontari ha dimostrato che alcuni odori della pelle sono irresistibili per le zanzare. Fra questi l’acido butirrico, con un aroma simile a quello del formaggio stagionato. Inoltre, l’anidride carbonica emessa durante la respirazione, gioca un ruolo significativo nell’attrarle.
Fattori di attrazione
Ma quali sono i fattori che aumentano la vulnerabilità del corpo umano alle punture di zanzara? Non c’è un’unica risposta. Dopo un’attività fisica, ad esempio, il sudore e l’aumento della temperatura corporea rendono le persone più attraenti per le zanzare. Anche il consumo di alcolici può aumentare la probabilità di essere punti, poiché il corpo emette maggiori quantità di sostanze chimiche attraverso la traspirazione. Inoltre, è stato osservato che le zanzare potrebbero essere più attratte da persone con il gruppo sanguigno 0, anche se questo aspetto è meno determinante rispetto ad altri fattori quali l’odore personale e la temperatura corporea.
L’antidoto magico per proteggersi
Sembrerà forse banale dirlo, ma per difendersi dalle zanzare è fondamentale utilizzare repellenti cutanei. Questi prodotti non presentano rischi per la salute, se ne viene fatto un uso corretto. È importante applicarli seguendo scrupolosamente le istruzioni sull’etichetta, evitando di metterli su pelle irritata o su ferite. I repellenti più efficaci contengono ingredienti come Deet, icaridina o Pmd (citrodiol), ognuno con specifiche caratteristiche di tollerabilità e durata.
Inoltre, è sempre consigliabile utilizzare le zanzariere, in primis in presenza di bambini. E, sempre per i più piccoli, è meglio evitare spray e optare per soluzioni a basse concentrazioni. Però, se ci si trova in aree a rischio di malattie trasmesse dalle zanzare, è fondamentale utilizzare prodotti con concentrazioni elevate di principio attivo.
Insomma, se è vero che quello delle zanzare è, di fatto, un problema comune, è altrettanto vero che è possibile adottare misure efficaci per proteggersi. Comprendere i fattori che attraggono questi insetti, ed utilizzare repellenti adeguati, sono piccole accortezze in grado di fare la differenza nel godersi l’estate senza fastidi. Servono solo un po’ di attenzione e preparazione.
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