L’ultimo rapporto annuale di Microsoft sull’evoluzione degli ambienti di lavoro parla chiaro. Le persone che andavano da casa al lavoro nel 2020 non sono le stesse che stanno tornando in ufficio nel 2022. Cos’è cambiato con la pandemia? Secondo un sondaggio del colosso informatico, condotto su un campione di 31mila persone di 31 paesi diversi, i dipendenti hanno adottato una nuova “equazione” di valore relativa al proprio lavoro. Al centro il tema della flessibilità spesso confusa dalle imprese con la totale disponibilità senza limiti di orario e luoghi, una sorta di “always on”.
Work trend index 2022: i dati italiani
Oggi il 53% degli intervistati sostiene di dare la priorità alla propria salute e benessere rispetto all’occupazione. E la percentuale sale di un punto se si considera il dato italiano. Il 18% dei lavoratori dipendenti ha lasciato il lavoro nel 2021 (il 17% in Italia) e il 52% dei giovani pianifica di cambiarlo entro il prossimo anno.
I dirigenti al contrario restano più legati a modalità operative pre-Covid e vorrebbero ritornare a operare nello stesso modo per il 50% dei casi (47% in Italia). Ritengono, inoltre, di non avere più l’influenza e le risorse necessarie per supportare un cambiamento di rotta della loro squadra (nel 74% dei casi in totale, nel 71% in Italia). Ad esempio, uno dei punti critici sembra essere diventato l’inclusione dei lavoratori ibridi, quelli che non sono sempre presenti in ufficio o in azienda e che spesso a distanza non si sentono coinvolti nelle riunioni e nelle decisioni.
Work trend index 2022: cresce il tempo speso in riunioni e lavoro nei weekend
Eppure la produttività risulta aumentata. Il tempo settimanale dedicato alle riunioni per l’utente medio di Microsoft che ora utilizza strumenti come Teams è cresciuto del 252% da marzo 2020 e pure il lavoro fuori orario e nei fine settimana si sono amplificati, rispettivamente del 28% e del 14%.
Ciò che ha risentito maggiormente del lavoro a distanza, secondo gli intervistati, è stata la relazione con gli altri, a causa di un isolamento crescente nel proprio spazio di lavoro. Mentre la maggior parte dei lavoratori ibridi è stata in grado di mantenere i propri legami di team (58%), solo la metà dei lavoratori da remoto afferma di avere una relazione adeguata con il proprio team diretto e solo il 42% ha una forte relazione con persone esterne al proprio gruppo.
© Riproduzione riservata