Nasce a Milano Voice Italia, presentata presso il Meet Digital Culture Center, è la prima piattaforma digitale e fisica italiana che raccoglie una community di cittadini con l’obiettivo di progettare soluzioni per una vita più sana, lunga e soddisfacente.
La piattaforma Voice Italia nasce nel solco dell’esperienza di Voice Global, ideata nel 2007 nel Regno Unito, ed è fondata dal National Innovation Centre for Ageing (NICA) insieme a Fondazione Ravasi Garzanti, con il contributo di Fondazione Cariplo e Fondazione Amplifon. L’obiettivo è quello di coinvolgere persone con background e ruoli diversi, che insieme a università e centri di ricerca, istituzioni pubbliche e comunità locali, imprese del settore pubblico e privato possano contribuire a progetti e iniziative mirate ad affrontare concretamente le sfide globali legate al tema dell’invecchiamento, con il diretto coinvolgimento delle persone.
“Di fronte al fenomeno sempre più crescente e trasversale dell’invecchiamento a livello mondiale, Italia e Gran Bretagna si sono incontrate per affrontarlo”, ha affermato Nic Palmarini, AD di Voice Italia e Director di NICA. “Insieme hanno deciso di mettere a fattor comune esperienze e network creando Voice Italia, un’impresa sociale nata sulla scorta dell’esperienza partecipativa inglese, al servizio di chi, nel nostro Paese, intende affrontare da diverse prospettive le sfide che questa grande trasformazione propone”.
L’attività di Voice Italia
Attraverso i metodi di co-progettazione, workshop ed eventi, la community di Voice Italia dà il suo contributo per identificare bisogni, priorità e aspirazioni spesso inascoltate. Fornisce una visione nuova e inaspettata su prodotti, servizi, contesti ed esperienze alle organizzazioni pubbliche e private. “In Italia Fondazione Ravasi Garzanti lavora da anni sui temi dell’invecchiamento coniugando ricerca, azione culturale e sperimentazioni sul campo, a Milano e non solo”, ha spiegato Felice Scalvini, Direttore della Fondazione Ravasi Garzanti e presidente di Voice Italia. “Era quindi naturale il suo coinvolgimento nella fondazione di Voice Italia, che nasce come centro di competenze e di azione e si propone di coinvolgere in tutte le sue iniziative i cittadini e le cittadine attraverso una piattaforma collaudata di ingaggio online della comunità. Sarà uno strumento che faciliterà il coinvolgimento e la condivisione dell’esperienza delle persone e permetterà di collegare l’Italia alle altre comunità internazionali”.
Come funziona la Community
Voice è un meccanismo sperimentato per coinvolgere la community: non solo gli anziani, ma anche le loro famiglie e i caregiver, per rimettere in circolo la loro straordinaria esperienza e conoscenza, a vantaggio della ricerca e dell’innovazione sociale. Non solo, anche una piattaforma digitale alla quale le persone possono iscriversi per partecipare a workshop, sondaggi, discussioni e opportunità di coinvolgimento su servizi e prodotti, proposti da università e centri di ricerca, istituzioni pubbliche e comunità locali, imprese del settore pubblico e privato.
Testimonianze di adesione
Ros Wilson, 78 anni, fa parte da oltre un decennio della community Voice in Gran Bretagna. È intervenuto alla presentazione milanese afferma: “I membri di Voice restituiscono alla società l’esperienza che hanno vissuto, che è qualcosa che tutti abbiamo. Diamo il nostro punto di vista sui problemi pratici legati all’invecchiamento, come l’utilizzo dei trasporti pubblici, le esigenze abitative e l’accesso e la comprensione delle nuove tecnologie. Partecipando a Voice e restituendo qualcosa alla società, ho dato ancora senso e uno scopo alla mia vita e ho trovato nuova fiducia in me stessa. I membri di Voice vengono ascoltati e hanno la possibilità di influenzare i processi decisionali”.
Maurizio: “Esperienza molto coinvolgente”
Maurizio Moirano, uno dei primi cittadini che ha aderito a Voice Italia, racconta: “La mia prima esperienza è stata molto coinvolgente perché faccio parte di quella generazione di persone che dalla tecnologia può avere un valido aiuto nella propria vita quotidiana, nel potenziare e nel mantenere a pieno la propria capacità di socializzazione e interazione con il mondo. Esercitare l’ascolto dei bisogni e le aspirazioni delle persone senior è centrale e il valore che può essere trasferito da e verso è inestimabile. Le persone over 60 oggi hanno una maggiore dimestichezza e capacità rispetto alla generazione dei loro genitori, e Voice è uno strumento che aiuta a potenziare la propria capacità di relazione, di lavoro, di divertimento e di vita nel suo complesso. In modo che non ci sia più quello stacco tra vita lavorativa attiva e vita in pensione che esisteva in passato. Non possiamo e dobbiamo permettercelo”.
Voice Italia vuole influenzare il futuro per una longevità in salute, ascoltando le voci delle persone e valorizzando la loro esperienza vissuta. Collabora attivamente con il mondo della ricerca, della pubblica amministrazione e delle aziende, co-sviluppando prodotti, servizi ed esperienze insieme a chi ne dovrà beneficiare.
Longevità, lo scenario europeo
Il rapporto EUROPOP23 dell’Eurostat prevede che nei prossimi 80 anni il numero di persone molto anziane nella popolazione totale dell’UE sarà più che raddoppiato sia in termini assoluti che relativi, passando da 27,1 milioni nel 2022 a 64 milioni nel 2100. Secondo le proiezioni, nel 2100 l’età media in Italia sarà di 53 anni. Già nel 2050 le proiezioni indicano che nell’UE ci saranno meno di due persone in età lavorativa per ogni persona anziana. Per tre Stati membri dell’UE — Grecia, Portogallo e Italia — si prevede che l’indice di dipendenza degli anziani dalle fasce di popolazione più giovani supererà il 60,0 % entro il 2050.
Nel 2100 la popolazione dell’UE sarà inferiore a quella del 2022. Il rapporto Eurostat conferma che gli indici di dipendenza degli anziani dovrebbero continuare ad aumentare, evidenziando sfide per la spesa pubblica. Sfide che dovranno essere affrontate a livello globale.
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