Continua la rubrica Voci dall’Ucraina con i servizi di Ilaria Romano. Questa volta a raccontare è Yura Guley, ex militare e attualmente titolare di un’azienda agricola, che oggi si è offerto di condividere la sua esperienza nella lettura delle carte topografiche. Un modo per spiegare ai responsabili delle Unità di difesa territoriale come determinare la posizione e le coordinate dei luoghi d’interesse.
Fino a poco più di un mese fa, città e villaggi a pochi chilometri da Kyiv hanno vissuto la guerra da vicino e subito l’occupazione delle truppe russe, con tutte le atrocità che sono emerse da luoghi come Irpin, Bucha, Borodyanka. Anche sul fronte nord orientale, in direzione di Chernihiv, molti piccoli centri abitati sono diventati postazioni militari per l’artiglieria e i soldati di Mosca. E in parte sono stati distrutti.
Le Unità di difesa territoriale e i civili
Anche dopo la fine dei combattimenti, i civili delle Unità di difesa territoriale nate durante la guerra stanno continuando ad aiutare gli abitanti che rientrano quando possibile nelle loro case. Oltre a prepararsi in caso di nuove emergenze.
Yura Guley, ex militare e attualmente titolare di un’azienda agricola della zona, fa parte di uno di questi gruppi. Oggi si è offerto di condividere la sua esperienza nella lettura delle carte topografiche. Un modo per spiegare anche agli altri responsabili delle Unità come si possano leggere per determinare la posizione e le coordinate dei luoghi.
La topografia e il territorio
Il corso di topografia non è che uno dei tanti periodicamente organizzati in quelle che prima della guerra erano le case della cultura. Luoghi di piccoli comuni che oggi sono riconvertiti in centri di raccolta degli aiuti umanitari.
Le Unità di difesa territoriale, che continuano anche a gestire i posti di blocco nella zona, subito dopo il ritiro dei russi si sono dedicate allo sminamento delle aree verdi nei pressi dei centri abitati. Spazi deserti dove sono stati fatti brillare decine di ordigni inesplosi e mine anticarro.
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