In questi mesi, dall’inizio dello scoppio del conflitto Russia-Ucraina, abbiamo visto le storie di volontari, di artisti, di lavoratori costretti a reinventarsi. Oggi sentiamo le testimonianze degli anziani in guerra: la voce di Natalya e Halyina, due donne di 75 e 80 anni, ci raccontano infatti cosa significa convivere con la militarizzazione della propria città e delle proprie abitazioni.
Sin dall’inizio del conflitto, l’Ucraina ha visto coinvolta una percentuale altissima di popolazione anziana. A causa di difficoltà di movimento e di salute, problemi economici e di mancanza di contatti in luoghi più sicuri dentro e fuori dal paese, i senior sono fra coloro che meno si sono allontanati dalle aree ad alto rischio, dove la guerra si è combattuta o si combatte ancora.
Le testimonianze degli anziani in guerra
Dalle zone a nord di Kyiv, dove i russi si sono ritirati dopo circa un mese e mezzo dal 24 febbraio, emergono le storie drammatiche di chi è sopravvissuto all’occupazione, convivendo con la paura e l’incertezza per oltre quaranta giorni.
Natalya e Halyina: due testimonianze degli anziani in guerra
A Borodyanka abbiamo raccolto due testimonianze in particolare, quelle di Natalya e Halyina, due donne di 75 e 80 anni che si sono ritrovate i militari in casa, in cerca di informazioni e di luoghi da utilizzare come basi per gli attacchi. Queste due donne, capaci di porre ai soldati russi degli interrogativi rimasti senza risposta, oggi possono raccontare la loro esperienza e ricominciare a colmare i danni del periodo in cui la loro città è rimasta sotto assedio.
(Foto di copertina: © Ilaria Romano)
© Riproduzione riservata