Sono passati 148 giorni dall’inizio della guerra in Ucraina: quasi cinque mesi che hanno cambiato la storia di un paese e le storie di molti. Questa volta, per la rubrica Voci dall’Ucraina, raccontiamo la storia di Anton Logov, che ha deciso di tenere un diario “visivo” di quanto sta accadendo nel suo paese.
Anton Logov è un giovane e affermato artista originario di Odessa, che vive e lavora a Kyiv. Fino al 24 febbraio aveva indirizzato la sua arte verso la pittura a olio di figure astratte e le installazioni realizzate con oggetti di uso quotidiano. La guerra ha cambiato il suo stile e l’approccio alla creatività. Logov infatti ha deciso di dedicarsi, come in una sorta di diario, al racconto quasi quotidiano del conflitto attraverso il disegno di scene realmente accadute o la rappresentazione di personaggi coinvolti nel momento storico.
I disegni di Anton Logov
I suoi disegni, realizzati con colori vividi su carta, cartoncino, etichette, lanciano un messaggio di denuncia. Senza passare per i canali tradizionali dell’arte, come le mostre e gli eventi dal vivo, hanno raggiunto tanti paesi del mondo e sono stati rilanciati in numerose manifestazioni per la pace sotto forma di striscioni. In molti casi sono diventati anche protagonisti di mostre “da remoto” attraverso la stampa delle immagini pubblicate su Instagram e altri social. Perché come spiega lo stesso Anton Logov, abituato a esporre in Ucraina e nel mondo, “non conta più il mezzo ma il messaggio, che con Internet può essere mille volte amplificato.”
(Foto di copertina: @Ilaria Romano)
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