Un nuovo episodio per la rubrica “Voci dall’Ucraina“. Questa volta Ilaria Romano racconta di Alexey Alexandrov, leader del gruppo musicale Er. J. Orchestra, musicista e scrittore. Un racconto su come anche la cultura possa essere influenzata dalla guerra.
Alexey Alexandrov, leader del gruppo musicale Er. J. Orchestra, è musicista e scrittore. La sua fatica letteraria “Il libro dei libri”, scritta in russo e poi tradotta in ucraino, è un’opera dedicata a Kyiv e all’ambiente “underground degli anni Settanta all’epoca dell’Unione Sovietica, che lo ha impegnato per ben 27 anni.
Alexey Alexandrov, una passione fantasy
Nel mentre, come racconta lo stesso autore, l’interesse per la scrittura non si è fermato alla letteratura ma ha contaminato anche la sua attitudine per la musica. I componimenti del musicista fondono tratti sinfonici a elementi etnici e new age, e spesso diventano la colonna sonora delle pièce teatrali dal vivo. Qui Alexandrov e il suo gruppo di creativi rappresentano scene di vita nella natura, ambientate in un tempo passato e mitologico, l’epoca degli Elfi.
L’ultimo progetto di Alexandrov riguarda proprio il mondo della lingua elfica, interamente inventata da lui e organizzata in un singolare dizionario, diffuso voce per voce in rete e presto pubblicato in un unico volume.
“I miei genitori sono sopravvissuti al nazismo. Mai avrebbero pensato questo”
Con l’inizio della guerra, Alexandrov ha continuato a sviluppare la sua arte, che richiama al mondo della fanciullezza e degli elementi naturali. Ma ha dovuto fare i conti con la paura dell’assedio di Kyiv dei primi tempi e poi con l’apprensione per la situazione devastante che sta vivendo ancora oggi la parte Est del paese. Nell’artista si è fatta spazio una riflessione sulla storia, quella della sua famiglia sopravvissuta al nazismo, e sulla cultura, ucraina ma anche russa, nella quale lui stesso è cresciuto e si è formato.
(Foto di copertina: ©Ilaria Romano)
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