I primi tre premi sono stati assegnati, con le motivazioni sotto riportate, da una giuria tecnica composta da Pupi Avati, Lidia Ravera, Lina Pallotta, Marco Trabucchi e Anna Maria Melloni. Il premio 50&Più è stato assegnato dalle 50&Più provinciali. Infine, una menzione speciale è stata assegnata dal Centro Studi 50&Più.
Primo classificato: Amarcord sal mèn di Dorin Valeriu Mihai
Un film che emoziona. La delicatezza delle riprese e l’efficacia del bianco e nero accompagnano nella ricostruzione, non pietistica, del lavoro svolto con un gruppo di persone con problemi di memoria. Vi è una quantità enorme di cinema in quella serie di volti, di dettagli, in quelle mimiche, soprattutto in quei sorrisi. È tutto armonico e la macchina da presa “abbraccia” l’immagine come a volerla trattenere, stringere a sé.
Secondo classificato: Partenze di Nicolas Morganti Patrignani
Un momento dolorosissimo nella vita di quest’uomo. Una vita che probabilmente ha condiviso sempre e solo con quella donna che se ne sta andando, davvero e per sempre. Raro vedere in un film italiano un’interpretazione di tale intensità, che veicola un senso di calma e partecipazione alla storia. Il tema drammatico della morte assistita è trattato con delicatezza e rispetto. Partenze rimane dentro, prende spazio… un senso di libertà e dignità lo pervade.
Terzo classificato: Sempre…e per sempre di Carlo Ausino
Commovente. Un film breve, con un arco narrativo, uno sviluppo e una sorpresa finale. Gli elementi specifici del linguaggio cinematografico dialogano efficacemente tra loro. I personaggi e le situazioni contestualizzano il problema trattato e la società dei nostri giorni. Lina Bernardi è assolutamente a suo agio nella parte. Il passaggio attraverso vari ambienti dinamizza la complessità narrativa dell’opera.
Menzione speciale Centro Studi 50&Più: Corinna di Corrado Ceron
Un uomo anziano si porta sulle spalle con grande verosimiglianza il rapporto improbabile con il suo nuovo navigatore, uno strumento del presente. Corinna, con spirito ironico, tratta il tema della solitudine degli anziani senza indugiare nella tristezza, ma trovando soluzioni positive e gioiose. Il tema dei ricordi e dell’identità diventa parte integrante dello sviluppo narrativo, senza cadere nel prevedibile.
Premio 50&Più: L’artista di Marcello Mamini
L’attività artistica e culturale offre un importante nutrimento a chi vi si accosta; per una persona non più giovane può rappresentare un bisogno profondo. Il racconto è dunque realistico, la storia commovente, l’epilogo coinvolgente. Meravigliosi i paesaggi che fanno da sfondo. Il cortometraggio dà voce allo spirito associativo che da decenni ispira l’azione di 50&Più.
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