Il fascino delle rotaie è in aumento tra gli europei. In testa i tedeschi seguiti dai francesi, gli italiani sono terzi per chilometri percorsi
Gli europei dopo la pandemia riscoprono il piacere di viaggiare in treno. Lo dice l’ultimo report di Eurostat che stila anche una classifica dei paesi in testa ai viaggi nazionali e internazionali. Il 2023 è stato l’anno d’oro delle ferrovie, con un totale di 429 miliardi di chilometri percorsi dai passeggeri dell’Unione (+11,2% rispetto al 2022). Il numero più alto mai raggiunto dalla prima misurazione nel 2004, e quasi il doppio del 2020, anno che ha registrato la performance più bassa, con 221 miliardi di chilometri, a causa della pandemia.
Viaggiare in treno in Europa: chi sale e chi scende
Degli 8 miliardi di passeggeri ferroviari registrati nel 2023 nell’UE, quasi la metà sono tedeschi (33,9%) e francesi (15,0%), ma anche l’Italia non se la cava male nella classifica degli amanti dei treni. Infatti, se i tedeschi vantano più di 2,7 miliardi di chilometri e i francesi oltre 1,2, gli italiani ne hanno percorso in un anno ben 800 milioni, piazzandosi sopra spagnoli, polacchi e austriaci. La febbre del treno nel 2023 ha colpito i passeggeri croati (+25%), quelli irlandesi (+28,7%) e lussemburghesi (+25,1%). Al contrario, la Grecia ha registrato la maggiore riduzione del numero di passeggeri ferroviari, il 17,0%.
Un segnale positivo
L’incredibile crescita dei viaggi su rotaie nasce da diversi fattori. Da un lato la consapevolezza ambientale: il treno è un mezzo decisamente meno inquinante dell’aereo. Dopo la pandemia, poi, si è avuto un incremento del turismo slow e consapevole, pronto a promuovere mete più vicine e spostamenti più rilassanti. A ciò si aggiungono gli incentivi economici di molti paesi, tra cui l’Italia, per favorire l’utilizzo del treno, come abbonamenti agevolati e tariffe ridotte. Non va infine sottovalutata per molti la possibilità di portare facilmente con sé anche i propri animali.
In viaggio senza prendere l’aereo: i treni notturni
L’Europa sta investendo sulle ferrovie per ridurre l’emissione di Co2, proponendo collegamenti migliori e più veloci. Tornano in auge i treni notturni che collegano l’Europa con l’Italia. Ad esempio, con Nightjet è possibile visitare Austria, Svizzera Germania, Francia, Paesi Bassi, Belgio, Croazia e Italia attraversando i paesi di notte. Comodamente seduti in poltrona o in una riposante cabina, servizio colazione incluso. E per il futuro sono previsti facilities in grado di competere con i voli di prima classe in termini di comfort. Senza (almeno finora) arrivare agli splendori nostalgici e al lusso dell’Orient Express, viaggiare in treno dunque sta diventando la nuova alternativa comfort e green all’aereo degli europei.
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