Passeggiare in un bosco, respirare l’aria pulita che sa di resina, riscoprire la frescura dell’ombra di un albero; il contatto con la natura ha da sempre un effetto rigenerante sull’essere umano. Ma se tutto questo non si potesse avere? Allora circondiamoci di piante, a casa e in ufficio. Così il corpo e la mente ringrazieranno.
Le giornate si accorciano progressivamente, la luce lascia sempre più spazio al buio e lentamente passiamo dall’estate all’autunno e poi all’inverno. Le vacanze restano un ricordo lontano, le ore trascorse all’aria aperta diminuiscono progressivamente e ci ritroviamo a vivere chiusi in casa o in ufficio per la maggior parte delle nostre giornate. Ed è qui che lo stress e i malumori si fanno sentire di più, andando spesso ad incidere anche sulla salute fisica.
Eppure, per riacquistare il sorriso, sentirsi più rilassati e riconquistare un po’ di serenità non ci vuole molto: basta circondarsi di piante e fiori. È scientificamente provato, infatti, che in un ambiente chiuso in cui c’è vegetazione, l’ansia e lo stress diminuiscono fortemente mentre si diffonde un senso di relax. Ma per quale ragione? I motivi sono molteplici.
Il colore verde delle piante ci regala benessere
Innanzitutto, partiamo dal colore, il verde. In cromoterapia questo colore è associato alla riflessione, alla serenità, alla speranza, al rilassamento. È il colore dell’equilibrio (nella scala cromatica, infatti, si trova al centro tra i colori caldi e quelli freddi), è il simbolo della vita e della rinascita, e aumenta il buonumore in quanto esercita un’azione calmante sul sistema nervoso. Circondarsi di piante, quindi, non può far altro che incidere positivamente sulla psiche, soprattutto se si vive in una città in cui gli spazi verdi sono scarsi e il grigio del cemento delle costruzioni ha il sopravvento.
Il potere purificante delle piante secondo la scienza
Altro fattore fondamentale: le piante purificano l’aria che respiriamo. Ricerche scientifiche hanno dimostrato che nell’aria dentro le nostre abitazioni possono esserci agenti inquinanti e tossine che derivano dalle colle utilizzate per assemblare i mobili, dai detersivi, dai condizionatori e persino dai materiali impiegati nella costruzione degli immobili, per non parlare dell’inquinamento determinato da noi stessi che già con la sola respirazione liberiamo anidrite carbonica.
Diversi studi condotti dalla Nasa, a partire dal 1989, in particolare in Clean Air Study – che tutt’oggi viene costantemente arricchito di nuove scoperte utili ad aiutare la sopravvivenza degli equipaggi delle missioni spaziali – hanno dimostrato che le piante sono in grado di depurare l’aria nei luoghi chiusi, eliminando tossine e agenti tossici volatili causa di diversi disturbi come mal di testa, allergie, difficoltà respiratorie, perdita di concentrazione. Studi analoghi hanno dimostrato come la presenza di piante nei luoghi di lavoro migliori notevolmente il livello d’attenzione, favorisca il rapporto tra i colleghi e aumenti la produttività di almeno il 15%.
Praticare giardinaggio e un arredamento “verde” ci regalano salute
A tutto ciò c’è da aggiungere i benefici che apporta sulla salute praticare il giardinaggio. Prendersi cura delle piante, dar loro attenzione e nutrimento, vederle crescere, infatti, determina un senso di appagamento e migliora la propria autostima, soprattutto se i risultati positivi vengono raggiunti da coloro che non hanno propriamente ciò che si definisce “pollice verde”.
Arredare la casa tenendo anche presente la disposizione delle piante significa quindi avere più possibilità di allontanare stress, ansia, depressione e favorire serenità e benessere. Ma quante piante bisognerebbe avere in casa per avere l’aria che si respira più pura? La Nasa consiglia 1 pianta ogni 10 mq. Metro alla mano, quindi: così possiamo creare la nostra piccola giungla privata.
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