193 voti favorevoli e 35 contrari. Sono questi i risultati con cui l’Assemblea del Senato ha approvato definitivamente il disegno di legge per fronteggiare l’emergenza Covid. Un provvedimento che si conferma l’obbligo vaccinale per gli over 50, ma parla anche di luoghi di lavoro e scuole. Si attende ora la firma finale del Capo dello Stato e la pubblicazione in Gazzetta e intanto si va verso la fine dello stato di emergenza.
Obbligo vaccinale per gli over 50
In primo luogo, è stato definitivamente approvato l’obbligo di vaccinazione per gli over 50. A partire dal 15 febbraio e fino al 15 giugno, infatti, per accedere ai luoghi di lavoro, sia pubblici che privati, chi ha compiuto 50 anni dovrà essere in possesso di un Green Pass “rafforzato”. Quella tipologia di certificato che, come ormai ben sappiamo, viene generato automaticamente una volta che si è guariti o ci si è vaccinati contro il Covid. La durata del green pass diventa illimitata dopo la dose booster o nel caso di una guarigione avvenuta dopo aver già concluso il ciclo primario.
Verso la fine dello stato di emergenza
Le vaccinazioni, d’altronde, hanno portato innegabili frutti. I contagi sono in calo e con loro è in calo l’indice Rt che ad oggi è pari allo 0,75. Rimane alto, però, l’indice di positività (ovvero il rapporto tra il numero di positivi rispetto ai tamponi effettuati) che si attesta al 13%. Possiamo pensare, quindi, di essere fuori dall’emergenza? Secondo quanto affermato dal Primo Ministro Mario Draghi, forse sì. Nel suo discorso al Senato, infatti, ha ribadito che lo stato di emergenza cesserà ufficialmente il 31 marzo e dal 1° aprile verranno meno una serie di restrizioni.
Cosa cambia dal 1° aprile
Sparirà, ad esempio, il Cts (Comitato tecnico scientifico) e con lui anche la classificazione dei colori delle regioni. Il governo interverrà solo in caso di nuovi focolai o di un’impennata dei contagi a livello nazionale. Addio anche alle mascherine sia all’aperto che al chiuso ad eccezione di alcuni luoghi come cinema, teatri, locali di intrattenimento, eventi sportivi e concerti. La capienza degli stadi, invece, tornerà al 100%.
Inoltre, le scuole resteranno sempre aperte e saranno eliminate le cosiddette “quarantene da contatto”. Verrà ridimensionato l’uso dello smart working e saranno ritenuti validi solo gli accordi tra singoli lavoratori e datori di lavoro. Buone notizie, invece, per chi vorrà far visita ai parenti in ospedale: dal 10 marzo si potrà tornare nei reparti a trovare famigliari e amici ricoverati per un totale di 45 minuti al giorno.
Verso la fine dello stato di emergenza: cosa succederà al Green Pass?
In merito a Green Pass e Super Green Pass, poi, il governo pensa a un rilancio estivo del turismo. Potrebbe quindi sparire l’uso della certificazione per hotel, fiere, sagre e attività all’aperto. Rimarrebbe però nei luoghi al chiuso, come palestre e piscine. E c’è chi si chiede se ci attende una quarta dose. Al momento sembra non sia un’ipotesi plausibile, ma tutto, ancora una volta, dipenderà dall’andamento dei contagi.
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