Nelle farmacie si potrebbero vaccinare fino a 17 milioni di persone al mese. Un risultato possibile grazie alla rete della distribuzione intermedia di farmaci. È quanto emerge dal report del Censis in collaborazione con Associazione Distributori Farmaceutici e Federfarma Servizi.
É dalle farmacie che potrebbe arrivare una spinta decisiva alla campagna vaccinale anti-Covid. Con 30 somministrazioni al giorno per ciascuna delle 19.000 farmacie presenti sul territorio, si vaccinerebbero 17 milioni di persone al mese in aggiunta alle dosi somministrate nei punti vaccinali. Sono i numeri riportati dal Censis in una ricerca realizzata in collaborazione con ADF (Associazione Distributori Farmaceutici) e Federfarma Servizi (Associazione Nazionale delle Aziende di Distribuzione e Servizi di proprietà dei Farmacisti). Per garantire la consegna delle dosi con tempestività, lo strumento già c’è: la distribuzione intermedia.
Una rete di distribuzione da 90.000 farmaci al giorno
Secondo i risultati dell’indagine, la vaccinazione di massa non è dunque un obiettivo irraggiungibile. Basta infatti sfruttare una rete già esistente, che è quella della distribuzione intermedia farmaceutica. Si tratta di una rete che connette le industrie con le farmacie e, quindi, con i cittadini. Una rete formata da più di 50 imprese tra società private, cooperative di farmacisti e multinazionali, con 17.000 operatori e oltre 160 siti logistici dislocati sul territorio, 6.000 mezzi di trasporto e dotazioni di alta tecnologia per la conservazione in sicurezza dei farmaci. La distribuzione assicura la consegna puntuale dei farmaci ogni giorno anche nelle comunità più difficili da raggiungere. In media – si legge ancora nel report Censis – i distributori intermedi effettuano 90.000 consegne di farmaci al giorno.
Le farmacie punto di riferimento per 9 italiani su 10
Le farmacie, una delle poche attività aperte anche durante i mesi più duri del lockdown, sono per gli italiani un punto di riferimento. Così come c’è un grande apprezzamento per i servizi offerti. Per 9 connazionali su 10 – segnala il report – la possibilità di disporre sempre dei farmaci di cui necessitano nella propria farmacia, oppure di averli comunque entro poche ore, quando non immediatamente disponibili, è una garanzia per la propria salute. Il 93,7% apprezza inoltre che il servizio venga assicurato anche nei comuni di piccole dimensioni, più difficili da raggiungere. Per l’82,1%, ancora, la nuova sanità di territorio, su cui punta il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per riformare il settore sanitario, non funzionerà senza la distribuzione farmaceutica presso le farmacie.
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