L’Unione Europea contro la demenza. Il progetto Jade Health, con il ruolo chiave dell’ISS, mira a migliorare prevenzione, diagnosi e cura di una patologia in crescita. Il ruolo dell’Italia
La demenza, una delle principali sfide sanitarie del nostro tempo, è al centro di un’importante iniziativa promossa dall’Unione Europea. Il progetto Jade Health, finanziato attraverso il programma EU4Health, rappresenta un passo avanti cruciale nella lotta contro questa malattia neurodegenerativa e altre patologie correlate. L’obiettivo primario è migliorare la prevenzione, la diagnosi precoce e la gestione della demenza, riducendo così il suo impatto sulla vita di milioni di cittadini europei. L’Italia è tra i paesi impegnati nel progetto con strutture di eccellenza.
Il progetto europeo
Jade Health, con la partecipazione di 17 paesi, si impegna a condividere le best practises e a sviluppare interventi efficaci, con un finanziamento di 5 milioni di euro. Attraverso azioni pilota e campagne di sensibilizzazione, Jade Health mira a coinvolgere attivamente i cittadini. A ridurre lo stigma associato alla demenza e a migliorare la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie. L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di strategie dell’Unione Europea per la salute mentale, sottolineando l’importanza di un approccio olistico e integrato alla cura della demenza.
L’Italia protagonista del progetto UE contro la demenza
Le regioni italiane coinvolte nel progetto Jade Health testimoniano un impegno congiunto a livello nazionale sotto il coordinamento dell’ISS. L’obiettivo di questa attività è quello di caratterizzare le attività di prevenzione primaria e secondaria della demenza, definendo strategie armonizzate sostenibili e condivise, con lo scopo di supportare il processo decisionale. Alle attività parteciperanno due entità affiliate, azienda ULSS 4 Veneto orientale (Promis e Rete delle neuroscienze e della neuroriabilitazione-RIN e 5 partner associati. Ovvero le Regioni Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna, l’Azienda Ligure Sanitaria della Regione Liguria e l’Azienda Unità Sanitaria Locale Umbria 1.
Dati ISS e impegno UE, una sfida urgente
L’Unione Europea riconosce l’urgenza di affrontare la demenza, che si stima colpisca oltre 55 milioni di persone nel mondo. In Italia, secondo i dati diffusi dall’ISS, attualmente sono circa due milioni le persone con demenza o disturbo neuro cognitivo maggiore o con una forma di declino cognitivo lieve. Circa quattro milioni sono i loro familiari. L’allungamento della vita media fa prevedere un aumento esponenziale dei casi di demenza nel prossimo futuro, rendendo la lotta a questa patologia una priorità di sanità pubblica a livello globale, come sottolineato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Demenza, un’emergenza mondiale
Attualmente il 9% della popolazione mondiale è sopra i 64 anni. Le Nazioni Unite prevedono che entro il 2050, questa cifra arriverà al 16%, il che significa che una persona su sei sarà over 64. Le malattie come la demenza e altri disturbi neurologici, considerate la settima causa di morte e la principale causa di dipendenza tra gli anziani, sono presenti nel 70% dei casi. I disturbi neurodegenerativi, inclusa la malattia di Alzheimer, il disturbo neurologico più comune associato alla demenza, che rappresentano il 60-70% di tutti i casi di demenza, colpiscono attualmente oltre 55 milioni di individui in tutto il mondo.
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