Nel 2015, i paesi membri dell’ONU hanno sottoscritto un programma d’azione per il benessere delle persone e del pianeta con 17 obiettivi da raggiungere entro il 2030, alcuni di questi sono volti allo sviluppo di un’istruzione di qualità, al raggiungimento della pace e della giustizia, alla parità di genere, alla lotta contro il cambiamento climatico e alla riduzione delle disuguaglianze. Una linea seguita anche dal Parlamento Europeo che si rinnoverà con le elezioni europee tra il 23 e il 26 maggio: in attesa che negli stati membri si votino i nuovi rappresentanti, continua la pianificazione di nuovi e vecchi progetti. Uno di questi è “Europa 2020”, la strategia di crescita dell’UE che ha caratterizzato l’ultimo decennio con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità economica, sociale e ambientale: al centro di queste politiche ci sono temi come l’innovazione, la conoscenza, la formazione, l’occupazione e la riduzione della povertà. Con la stipula del Trattato di Lisbona, infatti, i diritti umani sono stati riconosciuti come un tema centrale ed è stata inserita la Carta Europea dei Diritti Fondamentali: una bussola per tutte le politiche europee relative alla sicurezza sociale, alla non discriminazione e alla sensibilizzazione sulla condizione anziana. In particolare, l’articolo 3 sul diritto all’integrità della persona, l’articolo 21 sulla non discriminazione e l’articolo 25 sui diritti degli anziani svolgono un ruolo primario di tutela per tutti i senior degli Stati membri.
A combattere in prima linea per questi diritti c’è AGE Platform Europe, il più grande network europeo di persone over 50, che ha presentato un vero e proprio manifesto in sette punti per un’Unione Europea favorevole all’invecchiamento. Già nel 2017, infatti, quasi un quinto (19%) della popolazione dell’UE aveva più di 65 anni e il numero delle persone di un’età pari o superiore agli 80 anni sta crescendo più rapidamente di qualsiasi altra fascia di età: si stima un passaggio dal 5,5% della popolazione nel 2017 ad un 12,7% nel 2080.
Perciò ai candidati delle elezioni al Parlamento Europeo vengono indirizzate alcune richieste:
- Rafforzare i diritti degli anziani lottando contro la discriminazione basata sull’età;
- Garantire una prospettiva di lavoro per tutta la durata della vita e creare mercati del lavoro inclusivi;
- Garantire pensioni e redditi di vecchiaia adeguati sia per le donne che per gli uomini;
- Proteggere il diritto di vivere e invecchiare dignitosamente attraverso un’assistenza sanitaria e cure a lungo termine a prezzi accessibili e incentrati sulla persona;
- Garantire un invecchiamento attivo e in buona salute, promuovere il benessere per tutte le età;
- Consentire agli anziani l’accesso universale a beni, alloggi e servizi;
- Consentire ai cittadini anziani di partecipare pienamente alla vita sociale, culturale e democratica e promuovere l’apprendimento permanente per facilitare la loro partecipazione attiva.
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