Tre generazioni sul podio, la 72esima edizione del Festival della Canzone Italiana, record di ascolti, conquista tutti e si conclude all’insegna del successo di pubblico.
Sanremo da sempre racconta il Paese e quest’anno rappresenta decisamente il desiderio di evasione degli italiani. Il sogno di tornare a sorridere, ballare e divertirsi, mettendo da parte per qualche giorno i problemi e le difficoltà del quotidiano. La voglia di leggerezza e condivisione di chi spera di lasciarsi presto la pandemia alle spalle.
Un fattore determinante per il successo di questa edizione è stato la presenza di ampie fasce di pubblico grazie ai social che hanno coinvolto i più giovani. Senza dimenticare poi la partecipazione di artisti di Generazione Z. Sapientemente collocati, infatti, hanno fatto sì che al pubblico di affezionati si sommassero target di spettatori che in passato si disinteressavano all’evento.
Il podio da “Brividi” di Sanremo 2022: vincono Mahmood e Blanco
Il Festival si chiude all’insegna dei talenti di nuova generazione. Trionfa la coppia Mahmood e Blanco con la strepitosa Brividi. Debuttando al primo posto su tutte le piattaforme digitali, tra i brani favoriti da pubblico e critica, Brividi è un testo sulla paura di sbagliare e sentirsi inadeguati in amore, ha emozionato sin dal primo ascolto e ha segnato in pochi giorni numerosi record. Giovani, belli e di talento, rappresenteranno l’Italia all’Eurovision di maggio a Torino.
Più generazioni a confronto: al terzo posto Morandi con “Apri tutte le porte”
L’attenzione alla qualità musicale da parte di Amadeus- direttore artistico alla terza edizione consecutiva e con all’attivo un lungo passato in radio – e le generazioni a confronto, sono stati elementi chiave quest’anno. Numerosi gli artisti over 60 presenti: li accomuna la voglia di mettersi in gioco, di tornare ad esibirsi, a gareggiare (e vincere). Perché Sanremo è sempre una vetrina d’eccezione, una possibilità per arrivare a tutti.
C’è Gianni Morandi, che dopo una fantastica carriera è riuscito a conquistare anche i più giovani grazie all’uso sapiente dei social. E quest’anno si aggiudica il terzo posto e il Premio Lucio Dalla per Sala Stampa Radio-Tv-Web con Apri tutte le porte. Nonché la serata delle cover insieme a Jovanotti, autore del brano. Massimo Ranieri, fantastico interprete e voce intramontabile che vince il Premio della Critica Mia Martini con Lettera al di là del mare. È tornata Iva Zanicchi, cresciuta sul palco dell’Ariston e apprezzata per la simpatia, l’eleganza e le capacità canore. Segue il successo dello scorso anno di Orietta Berti sul palco anche nella serata di chiusura con il suo nuovo successo Luna Piena, dopo aver spopolato in estate con Mille, la hit frutto della collaborazione con Fedez e Achille Lauro. Con quest’ultimo nella serata dei duetti compare una grintosa Loredana Bertè in gran forma con un’intensa versione di Sei bellissima. Altra collaborazione riuscitissima è quella tra Donatella Rettore e Ditonellapiaga che attraverso la loro Chimica, un brano irriverente dalle sonorità elettrodance, riflettono con ironia sulla componente fisica in un rapporto tra due persone, a prescindere da età, sesso e forma.
Secondo posto per Elisa con “O forse sei tu”
I giganti della musica italiana sono ancora capaci di accendere le platee, spinti dal desiderio di riassaporare l’emozione della kermesse, come se fosse la prima volta, allo stregua dei giovani, dominatori di social, talent e streaming.
Un’artista insuperabile che riesce a mettere d’accordo il pubblico di ogni età con la sua classe e le continue trasformazioni e contaminazioni è Elisa che, si aggiudica il secondo posto con O forse sei tu. Le viene conferito anche il Premio Bigazzi per la migliore composizione musicale, un brano d’amore delicato e poetico, 21 anni dopo la vittoria di Luce.
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