Si sono distinti per il loro impegno nella solidarietà, nel soccorso e nella cooperazione internazionale. Si sono prodigati nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalità. Sono stati di esempio grazie alle loro attività in favore della coesione sociale o per atti di eroismo. Con queste motivazioni 36 cittadini si sono visti concedere diverse onorificenze della Repubblica direttamente dal Presidente Sergio Mattarella. Un terzo di loro sono over 60.
Tra i premiati anche 13 senior: conosciamo le loro storie
Tra i premiati c’è Alma Mazza Broccoli, 92 anni, di Dormelletto (Novara), che da quando è andata in pensione – ormai trenta anni fa – ha deciso di dedicarsi al volontariato. È la centralinista della Croce Rossa di Arona e coordina i soccorsi rispondendo alle chiamate di aiuto. Avevamo già raccontato la sua storia qualche tempo fa.
Carolina Benetti, invece, di anni ne ha 89, e vive a San Giovanni Lupatoto (Verona). È stata premiata “per la sua generosità e la totale dedizione all’integrazione e supporto di giovani con disabilità”. Madre di due figli, il secondogenito nato con disabilità a causa di una sofferenza neonatale, è stata tra i fondatori di “Amici del Tesoro” Onlus dedicandosi, anche in ragione dell’avanzare dell’età, al tema della legge “Dopo di noi”.
Don Tarciso Moreschi e Fausta Pina operano in Africa. Entrambi hanno 73 anni ed animano un villaggio per cento bambini orfani, di cui alcuni sieropositivi. Maestra di infanzia in pensione lei, partita come volontaria da quindici anni, Don Tarcino si è trasferito invece 36 anni fa.
E c’è anche un altro sacerdote, Padre Salvatore Morittu, 74enne di Sassari. Una vita, la sua, impegnata nella lotta contro le tossico-dipendenze e l’emarginazione sociale.
Aldo Andrea Di Cristofaro, 77 anni, di Bagnaturo di Pratola (L’Aquila) ha ricevuto l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per le iniziative di solidarietà condotte verso gli italiani che vivono in Canada. È stato protagonista anche di progetti di beneficenza verso la sua terra di origine. Nel 2009, all’indomani del terremoto a L’Aquila, ha donato un prefabbricato per gli incontri di socializzazione delle persone anziane, borse di studio agli studenti rimasti orfani ed un parco giochi.
Anche Valeria Parrini, 65 anni, di Piombino, è stata premiata: giornalista, è la moglie del padre di Ruggero Toffolutti, un operaio morto sul lavoro nel 1998. Aveva 30 anni e lavorava in acciaieria. Valeria è la fondatrice e la presidente onoraria dell’Associazione Nazionale per la Sicurezza sul lavoro.
È impegnata nel contrasto all’abuso, al maltrattamento e alla pornografia a danno dell’infanzia invece Cinzia Grassi, che di anni ne ha 62 e vive a Roma.
Medaglia al merito anche alla 91enne Laura Bruno, crotonese. È la presidente del Centro Odontoiatrico “Solidarietà Vincenziana”, che ha fondato nel 1995. Ogni anno il suo centro assiste circa 800 pazienti ed eroga 2.500 prestazioni sanitarie completamente gratuite.
Enrico Pieri, 86 anni, originario di Sant’Anna di Stazzema (Lucca), è a capo dell’associazione “Martiri di Sant’Anna di Stazzema”, a cui ha donato la sua casa di infanzia. In quella casa vide morire per mano nazista i genitori, due sorelle, nonni, zii e cugini. Oggi è diventato un luogo di incontro, per dare spazio alle delegazioni di studenti e ricercatori.
Immacolata Petrosino e Ugo Martino, entrambi 73 anni, nel 2007 hanno fondato l’Associazione “Oltre la Vita” Onlus, in nome del figlio Francesco, vittima nel disastro ferroviario di Roccasecca del 2005. La loro associazione finanzia progetti in favore della popolazione di Makamba in Burundi.
E infine c’è Fabiano Popia, 77 anni, originario di Valsinni, in provincia di Matera. Nel 1995 perde la figlia Rosella, vittima di un incidente stradale. Fabiano e sua moglie Elvira, nel rispetto delle sue volontà, decidono di donarne gli organi. Rosella salva 7 persone, diventando il primo donatore multiorgano della Regione Basilicata.
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