Cresce il numero dei nostri connazionali che emigrano in cerca di lavoro. una condizione che riguarda anche gli over 50, sebbene in flessione
È il Paese più longevo d’europa, ma anche quello che vede un numero sempre maggiore di cittadini emigrare all’estero. Questa la fotografia dell’Italia che risulta in Italiani nel Mondo, il Rapporto della Fondazione Migrantes, in cui è stata esaminata la mobilità dei nostri connazionali entro e fuori i confini del Paese.
A gennaio 2019, su 60 milioni di residenti in Italia quasi 5,3 milioni di nostri concittadini, pari all’8,8% della popolazione, risultavano iscritti nei registri dell’Aire, l’Anagrafe degli Italiani residenti all’estero. Ad espatriare nel 2018 sono stati in 128mila, soprattutto giovani tra i 18 e i 34 anni (il 40,6%), e i 35-49enni (il 24,3%), tutti in piena età lavorativa e con competenze professionali.
C’è stato, invece, un arresto delle partenze tra gli over 50. Rispetto allo scorso anno c’è stata una diminuzione del 12,5% tra i 50-64enni; del 30,1% tra i 65-74enni; del 63,3% tra i 75-84enni e del 116,7% tra gli over 85.
Le destinazioni preferite dai giovani
Il 71,2% dei ragazzi ha scelto l’Europa, mentre il 21,5% si è trasferito in America. La meta principale è stata il Regno Unito, seguìto da Germania, Francia, Brasile, Svizzera e Spagna.
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