Hanno iniziato i primi di maggio, provando le ricette dei più famosi pizzaioli napoletani e noleggiando un forno a legna, che hanno poi montato sul retro di un vecchio Land Rover malconcio completamente rinnovato.
Per capire come preparare pizze buone che potessero rappresentare un pasto sano e completo si sono rivolti a Refettorio Felix, la mensa londinese di Massimo Bottura. Alfred e Allegra in passato avevano entrambi fatto i volontari al Refettorio, ed è stato proprio il lavoro svolto dallo staff e dai volontari a ispirare il loro progetto. Così, seguendo i consigli dello chef modenese, hanno deciso di utilizzare solo ingredienti di alta qualità: farina biologica macinata poco lontano, mozzarella di bufala biologica, pomodori San Marzano e basilico coltivato nel giardino dei genitori di Alfie.
Per continuare nella loro attività non profit, Alfred, Amber e Allegra hanno anche lanciato una campagna di raccolta fondi su Gofundme.com: l’obiettivo – quasi raggiunto – è 5000 sterline, che corrispondono, più o meno, a 2500 pizze.
Con le donazioni più corpose è possibile anche aggiudicarsi un pizza party firmato Pandemic Pizza a casa propria.
“Per noi la pizza è una delle gioie più grandi di tutte – spiega Alfred –. Gli operatori in prima linea ci salvano letteralmente la vita, e le strutture per i senza dimora sono più piene che mai. È arrivato il momento di dimostrare loro un po’ di amore”.
SINTESI DI: Una “Pandemic pizza” per senza dimora e sanitari impegnati nella lotta al Covid, www.redattoresociale.it, 06-07-2020
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