La pandemia ha dato una spinta ulteriore alla solidarietà. I più attivi sono le donne e gli over 55.
Italiani, popolo di navigatori e santi, ma anche un popolo di donatori. Lo dimostrano, cifre alla mano, i dati raccolti da Italiani solidali, il monitoraggio continuativo effettuato dalla Doxa sul mondo del non profit e delle organizzazioni solidali in Italia, iniziato nel 2001.
Nel 2019 più di 8 italiani su 10 (l’82%) hanno affermato di aver effettuato almeno una donazione. Il contante è stata la modalità preferita dal 40% dei donatori, ma sono cresciute anche le donazioni effettuate via web, che nel 2018 si sono attestate intorno al 22% del totale. Nel 2020, invece, con l’esplosione della pandemia è per così dire “esplosa” anche la generosità.
Durante i rilevamenti effettuati nella settimana dal 20 al 24 marzo, 1 italiano su 4 ha dichiarato di avere già effettuato una donazione, mentre nel mese di aprile la quota di italiani che ha effettuato una donazione a seguito dell’emergenza sanitaria è stata del 35%. Ciò significa che, nel complesso, durante il bimestre marzo-aprile le persone che hanno elargito una somma di denaro sulla spinta della pandemia sono state tra i 13 e i 15 milioni.
Ma chi sono i donatori? Il 60% è rappresentato da donne mentre, per quanto riguarda le classi d’età, 1 donatore su 2 (il 52%) ha almeno 55 anni. Le persone di età compresa tra i 15 e i 34 anni sono invece circa 1 su 10. Infine, i donatori che hanno un livello d’istruzione più alto e preferiscono donare ad organizzazioni non profit arrivano al 62%.
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