Il 13 settembre è la Giornata Internazionale del Lascito Solidale, un atto d’amore che può cambiare una vita.
Giuseppe Verdi ebbe una vita eccezionale, durante la quale accumulò un enorme patrimonio. Alla sua scomparsa, dietro sua indicazione, parte dei suoi beni furono assegnati a sua cugina e parte furono destinati a persone bisognose («si distribuiranno ai poveri del villaggio di sant’Agata lire mille nel giorno dopo la mia morte») e ad istituti di beneficenza tra cui gli asili centrali, gli stabilimenti dei rachitici, dei sordomuti, dei ciechi di Genova.
E ancora, l’ospedale di Villanova sull’Arda, il Monte di Pietà di Busseto e l’Opera Pia Casa di Riposo dei Musicisti, che il Maestro fece realizzare a Milano e alla quale vennero destinate 75mila lire di rendita e «tutti i diritti d’autore, sia in Italia che all’estero, di tutte le mie opere».
Giuseppe Verdi è soltanto un esempio di come, attraverso un lascito solidale, si possa cambiare il futuro delle persone meno fortunate. Per fare un testamento solidale, però, non è necessario avere a disposizione somme ingenti da lasciare in eredità; anche un piccolo gesto a favore di associazioni umanitarie o di enti di ricerca scientifica può dare un enorme contributo.
Un sondaggio realizzato dal Comitato Testamento Solidale in collaborazione con il Consiglio Nazionale del Notariato, mostra una crescita del numero di italiani che scelgono questa tipologia di lascito, soprattutto tra gli over 55, il 60% dei quali è donna. Nel 50% dei casi il valore della donazione è sotto i 20mila euro, il 25% è una cifra compresa tra i 20mila e i 50mila euro, l’8,5% va oltre i 100mila euro.
Cosa si può lasciare
Quando si decide di fare un testamento solidale, che cosa si può lasciare? Sono tante le opzioni su cui puntare:
• una somma di denaro, azioni, titoli d’investimento;
• un bene mobile, come un’opera d’arte, un gioiello o anche un arredo;
• un bene immobile, come un appartamento;
• la tua polizza vita, indicando la/le onlus che hai scelto come beneficiaria/e.
È necessario sottolineare che il lascito è valido se viene indicata l’organizzazione beneficiaria nel proprio testamento.
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