Basta un cono ed è subito estate! Quando le temperature si alzano e il caldo si fa sentire, la voglia di gelato aumenta a tutte le età. E, secondo un’indagine Doxa, il gelato piace al 93% degli italiani.
È un momento di piacere da condividere per il 48% degli intervistati, possibilmente passeggiando (per il 41%) o nella tranquillità delle mura domestiche (per il 56%).
Ma la bella stagione non è il solo periodo dell’anno in cui si consuma questo delizioso alimento. Infatti, ben il 35% del campione intervistato dichiara di gustarlo nell’arco di tutti e 12 mesi.
Il gelato è un vero e proprio must dell’alimentazione degli italiani: a fronte di un 36% che se lo concede almeno 1 o 2 volte a settimana, c’è chi ammette di non poterne fare a meno neanche per un giorno (11%).
Qualcuno lo consuma a merenda, qualcuno come dopo pasto, e poi ci sono quelli che lo scelgono in sostituzione di un pasto o addirittura a colazione.
Ma cosa ne pensano i nutrizionisti?
Il gelato di qualità è composto essenzialmente da latte, uova, contiene proteine ad alto valore biologico, ricche di amminoacidi essenziali. Gli ingredienti aggiunti di volta in volta, come cacao, caffè, frutta secca o fresca, apportano carboidrati, minerali, vitamine e fibre.
Gli zuccheri contenuti sono una fonte immediata di energia, per il tessuto nervoso e i globuli rossi, il che è molto importante ad ogni età, ma particolarmente per gli sportivi e gli anziani.
Certo, chi è a dieta dovrebbe preferire il gelato di frutta piuttosto che di crema, considerando che due palline di fragola e limone apportano circa 100 chilocalorie, mentre due di caffè e cioccolato, 180 chilocalorie.
Se poi lo si sceglie come merenda non bisognerebbe superare le 150 chilocalorie, ma se lo si consuma ai pasti (accompagnato magari da una macedonia), è possibile arrivare ad un apporto di circa 400 chilocalorie, equivalenti a 200 grammi di prodotto.
I rischi dell’estate per la terza età
Per gli anziani l’estate è una stagione difficile. Il caldo e l’afa possono essere rappresentare un pericolo per la salute con un nemico ben preciso: la disidratazione.
Secondo i nutrizionisti, per evitare che il caldo provochi danni all’organismo è necessario assumere la giusta quantità d’acqua (almeno 2 litri al giorno) e scegliere una dieta ricca di frutta e verdura.
Ma lo stimolo della sete si attenua con l’avanzare dell’età.
Con il caldo, inoltre, aumenta la sudorazione e dunque la perdita di liquidi.
Ipertensione, affaticamento, mal di testa, senso di nausea, tachicardia, crampi sono possibili conseguenze di questo fenomeno. Inoltre l’inappetenza, un sintomo sempre comune nella terza età, aumenta soprattutto nel periodo estivo, con il rischio di condurre l’anziano ad una perdita di peso e al conseguente deperimento fisico.
Del resto gli stessi cambiamenti fisiologici, che si accompagnano al passare degli anni, possono interferire con il senso di fame. Possono condurre ad alterazioni del gusto e dell’olfatto o, in molti casi, apportare problematiche a carico dell’apparato dentale, con conseguente difficoltà nella masticazione.
Senza contare che, tra i responsabili di una graduale perdita di appetito, figurano diversi farmaci, come gli antibiotici.
A volte persino condizioni di ansia e depressione, che accompagnano i momenti di solitudine tipicamente estivi, possono far perdere l’entusiasmo verso il cibo.
Il gelato, un corretto alimento anche per gli anziani
Ecco allora che il gelato, proprio per le sue caratteristiche nutrizionali, per la sua appetibilità e la facilità di ingestione, diventa un valido alleato che non dovrebbe mancare sulle tavole della terza età. Naturalmente è sempre opportuno che alcune categorie di anziani con disturbi particolari, come ad esempio i diabetici, consultino il proprio medico curante. Ma nel complesso, mantenendo un giusto equilibrio tra le varie componenti nutrizionali e all’interno di una dieta corretta, il gelato si conferma un alimento ottimo. Senza contare che, assaporare un gelato è un momento di gratificazione e un piacere al quale è difficile rinunciare.
E se lo condividiamo, il piacere raddoppia.
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