Si chiama FantaSanremo il gioco che, dal 2020, coinvolge fan e cantanti. Nato in un bar marchigiano, il fantasy game si è imposto sulla scena nazionale, arrivando a conquistare importanti sponsor e vantando l’iscrizione di milioni di squadre.
Se fino a qualche anno fa il FantaCalcio ha dominato la scena dei fantasy game in Italia, adesso la divide con il FantaSanremo che – sempre di più – spopola tra fan e cantanti. Un successo annunciato, iniziato nel 2020 con la formazione di appena 47 squadre iscritte e continuato negli anni successivi, fino ad arrivare al 2024 con oltre 4 milioni di squadre iscritte. Come nasce il gioco più in voga del momento che procede di pari passo con il Festival della Canzone Italiana?
La storia del FantaSanremo
Per risalire alle origini del FantaSanremo dobbiamo immaginare una scena tipo: quattro amici al bar, esperti di musica e appassionati di canzoni, che decidono di iniziare a giocare formando squadre con volti nuovi e noti del panorama artistico italiano, insomma, con i loro cantanti preferiti. È andata così, al “Bar Corva da Papalina” di Porto Sant’Elpidio, in provincia di Fermo: dopo la formazione delle prime leghe, Rai Radio Due si è accorta dell’iniziativa e l’ha rilanciata dai suoi canali. Da quel momento il FantaSanremo iniziato a spopolare sul web e, da una dimensione di ‘quartiere’, ha raggiunto una dimensione nazionale. Il gioco, nel 2023, ha contato un numero di squadre pari a 4.212.694.
Un team, cinque artisti, un capitano
Il FantaSanremo ha le sue regole, i ‘bonus’ e i ‘malus’. Come si gioca? Il sito fantasanremo.com, all’inizio dell’avventura, ospitava un centinaio di squadre, ma l’interesse da parte di figure molto seguite sui social, danno molta visibilità al gioco, che in pochi giorni vede le squadre iscritte arrivare a 46.962. E il successo richiama una maggiore organizzazione del gioco, quindi, vengono create artisticamente le banconote dei “Baudi”, con Pippo sul taglio da 100 e altre storiche figure della rassegna sugli altri: il maestro Beppe Vessicchio sui 50, Mike Bongiorno sui 20 e Raffaella Carrà sui 10. Il regolamento del FantaSanremo è simile a quello del fantacalcio: consiste nel creare una squadra virtuale con personaggi reali.
Quindi, una squadra composta da 5 artisti big partecipanti al Festival di Sanremo, uno dei quali deve essere nominato capitano della squadra. Ogni giocatore ha a disposizione 100 baudi, la valuta di gioco, per acquistare i 5 artisti in gara. Ciascun artista ha un valore, espresso in baudi, che unito a quello dei colleghi non può andare oltre i 100 baudi. Ogni giocatore può iscrivere la sua squadra in una lega, cioè un insieme di squadre riferite a un singolo iscritto e che poi esprimerà una propria classifica. Ogni iscritto può creare al massimo cinque squadre.
Bonus e malus
Il regolamento, inoltre, prevede diversi bonus e malus assegnati a ogni artista in base alla sua performance sul palco del Teatro Ariston, e che andranno a influire sul punteggio che l’artista stesso totalizzerà al termine del Festival. Al termine della kermesse viene stilata una classifica sia degli artisti in gara, sia delle squadre, sia delle leghe. Vincono la “Gloria eterna” l’artista e la squadra che hanno totalizzato il maggior numero di punti.
Sponsor 2024
Da gioco inventato in un bar di quartiere, il FantaSanremo può contare sulla presenza di numerosi sponsor. Nell’edizione 2024, i partner pubblicitari del fantasy game sono Colgate, Lavazza, Rotoloni, Chanteclaire, Ciobar, Generali, Ticketone, Perlana. E ancora Tigotà, Toyota, Wizz Air, Wudi, Bontempi, Le Fablier, Melinda, Prosecco Doc. Tra i partner, ActionAid, Uniamo, Rai Pubblica Utilità, Rai Radio 2.
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