Dalla fantascienza alla realtà, il sogno di viaggiare nello Spazio non è più così lontano. Dal primo turista Dennis Tito all’agenzia di viaggi RocketBreaks è tutta una questione di soldi
Il turismo spaziale sta diventando una meta sempre più raggiungibile. Almeno per chi se lo può permettere. Aziende private come SpaceX, Blue Origin e Virgin Galactic promettono di rendere i viaggi spaziali accessibili al pubblico. E mentre Trump promette di piantare la bandiera a stelle e strisce su Marte, c’è chi come Elon Musk, sogna un giorno di colonizzarlo. Per una generazione cresciuta con Internet, gli smartphone e i continui progressi tecnologici, la prospettiva di esplorare lo spazio diventa così emozionante e tangibile.
L’ascesa del turismo spaziale
Virgin Galactic, fondata da Richard Branson, fornisce voli suborbitali che offrano ai passeggeri alcuni minuti di assenza di gravità e viste mozzafiato della Terra dallo spazio. SpaceX, guidata da Elon Musk, ha piani ancora più ambiziosi. Tra cui missioni lunari ed eventuali viaggi su Marte. Anche Blue Origin, fondata da Jeff Bezos, è in gara, concentrandosi sui razzi riutilizzabili per rendere i viaggi spaziali più sostenibili e accessibili.
Dennis Tito, il pioniere del turismo spaziale
Il primo privato a pagarsi il viaggio nello spazio è stato lo statunitense Dennis Tito che nel 2001 entrò a far parte della missione Soyuz TM-31. Tito, imprenditore con una laurea in astronautica nel cassetto, aveva già ottenuto un passaggio sulla stazione spaziale russa Mir per 20 milioni di dollari. Quando la missione fu annullata si aggregò all’equipaggio della Soyuz, restando 7 giorni, 22 ore e 4 minuti in orbita.
RocketBreaks: l’agenzia di viaggi all inclusive
Un’agenzia di Londra, RocketBreaks, cerca persone interessate al turismo spaziale. Il pacchetto è completo, incluso il coordinamento voli. Ma – come pubblicizza la stessa RocketBreaks – “il fascino del turismo spaziale non risiede solo nel raggiungere le stelle, ma anche nel modo in cui si vive il viaggio”. Ed ecco un addestramento personalizzato e un alloggio esclusivo in una stazione orbitale con viste mozzafiato. Con la promessa di esperienze culinarie uniche: i pasti in microgravità, si legge sul sito, aggiungono un tocco di raffinatezza alla cucina.
Turismo spaziale: un lusso da milioni di dollari
Diverse compagnie offrono astronavi per il turismo spaziale. La Crew Dragon di SpaceX, ad esempio, offre un’esperienza più immersiva con soggiorni prolungati a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, mentre la SpaceShipTwo di Virgin Galactic offre viaggi suborbitali. E per i costi? La precisazione è d’obbligo: il turismo spaziale non è per portafogli leggeri. Un posto su un veicolo spaziale può costare da centinaia di migliaia a milioni di dollari. Di conseguenza è essenziale pianificare il budget ed essere consapevoli delle spese aggiuntive. Et voilà! Il viaggio è servito.
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