29 milioni gli italiani in partenza tra giugno e settembre. Nel primo trimestre spopolano le vacanze brevi. I dati dell’Osservatorio Turismo di Confcommercio, Istat e ministero del Turismo
Il settore turistico riparte con slancio dopo la pandemia. Il boom dello scorso anno ha spianato la strada a un 2024 di numeri importanti. Nonostante le incertezze geopolitiche e climatiche, la voglia di viaggiare, dunque, resta.
Secondo i dati dell’indagine condotta da Osservatorio Turismo Confcommercio, in collaborazione con Swg, questo è l’anno dei possibili record: sono 29 milioni gli italiani in vacanza tra giugno e settembre, con un budget pro capite che oscilla tra i 400 e i 600 euro pro capite per le vacanze brevi e fino a 1.190 euro (il 10% in più del 2023) per soggiorni più lunghi.
Quattro italiani su dieci scelgono di alloggiare nelle classiche strutture ricettive (alberghi, resort, campeggi e villaggi vacanze), la restante parte opta per seconde case, amici e parenti. Tra mare e montagna, gli italiani preferiscono il mare. Ancora secondo i dati Confcommercio, circa il 39% degli intervistati decide per mete balneari, soprattutto per le ferie lunghe. Trentino, Toscana, Sardegna, Puglia, Sicilia, Emilia-Romagna e Liguria restano le regioni maggioramente attrattive.
Un anno iniziato in positivo con 8,3 milioni di italiani diretti in montagna. Festività come Pasqua e il 25 aprile hanno registrato un notevole flusso di turisti con oltre 10 milioni di persone in vacanze fuori casa. Numeri che confermano l’andamento dello scorso anno. Nel 2023, infatti, in Italia si sono registrati 134 milioni di arrivi e 451 milioni di presenze, secondo le stime fornite da Istat e ministero del Turismo.
«Le previsioni per il turismo indicano la possibilità di avere i numeri migliori di sempre. Mai come oggi il settore turistico può contribuire a quella crescita necessaria che ancora manca alla nostra economia. Le sorti di questo 2024, che si concluderà con una manovra di bilancio complicata, dipendono dalla tenuta complessiva dell’occupazione, dalla riduzione dell’inflazione e dalla prevista crescita del turismo in tutte le sue forme», ha commentato Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio.
Anche dal ministero del Turismo parole incoraggianti: «Un comparto che cresce più di altri in virtù della capacità degli imprenditori di esaltare il meglio che l’Italia può offrire», è il commento di Daniela Santanché, ministro del Turismo.
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