Per mantenere un buono stato di salute non è certo la prima volta che sentiamo parlare di quanto sia importante seguire un corretto stile di vita che bandisca fumo e alcol, privilegiando un costante esercizio fisico e una sana alimentazione.
E proprio su quest’ultima si accendono nuovamente i riflettori parlando di tumori e terza età, con il presupposto assodato che, dopo i 65 anni, il metabolismo subisce un fisiologico rallentamento e l’apparato muscolo-scheletrico diminuisce sensibilmente, come è vero che il fabbisogno energetico si riduce di conseguenza.
Ma è già dopo i 40 anni che la necessità di apportare calorie inizia a diminuire: il 5% per ogni decennio fino ai 60 anni; poi, segue un 10% fino ai 70 anni e un ulteriore 10% oltre.
Una premessa indispensabile per rendersi conto di quanto sia effettivamente importante anche una dieta equilibrata per scongiurare il rischio di tumori perché – come sostiene (numeri alla mano) il dottor Fabrizio Nicolis, presidente della Fondazione Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) – sono proprio gli anziani i più esposti all’eventualità di sviluppare un tumore: il rischio per gli over 65 è 40 volte più elevato rispetto a chi ha un’età compresa tra i 20 e i 44 anni e, su 1.000 persone che ogni giorno si ammalano di cancro, la metà ha più di 70 anni.
Qualche consiglio arriva dal portale “Il Ritratto della Salute”, che suggerisce un consistente consumo di cibi ricchi di antiossidanti: 5/6 porzioni quotidiane di frutta come fragole, ribes, kiwi, albicocche e noci, e ortaggi tra cui carote, spinaci, broccoli, cavoli, cavolfiori e verdura a foglia verde. Ottimi anche cereali integrali e legumi.
Come ricorda il dottor Nicolis, dalla nostra parte abbiamo la dieta mediterranea, prezioso alleato anche nella terza età tanto che seguirne i criteri costantemente riduce del 10% la mortalità di cancro.
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