É il primo campo di tulipani di Foggia e di tutta la Puglia e, oltre ad ammaliare per i suoi colori, si è trasformato in una bella iniziativa di solidarietà.
L’idea dei tulipani sospesi
L’artefice di tutto è Giuseppe Savino, un giovane agricoltore di Foggia che, nei mesi scorsi, ha deciso di dare vita a questo grande campo variopinto. L’idea era semplice, di quella semplicità che rende le cose ancora più belle: permettere alle persone di godere della bellezza dei tulipani e dar loro la possibilità di raccoglierli.
Come sempre però, anche questa volta, il Covid ci ha messo lo zampino: a causa dei lockdown e delle zone rosse, infatti, l’apertura del campo è stata posticipata. «Ora circa 10.000 dei 50.000 tulipani rischiano di sfiorire», ha raccontato Giuseppe sulle sue pagine social, lanciando una nuova idea: quella di donare 10.000 tulipani a 100 ospedali italiani, alle RSA, alle persone sole, agli anziani. «A chi può tornare a sorridere anche con un fiore», ha esclamato il giovane contadino pugliese.
La campagna di crowdfunding
Prende piede così il progetto dei “tulipani sospesi”. Una raccolta fondi dal basso, un progetto di crowdfunding, per donare 10 mila fiori. Attraverso una donazione libera si potrà contribuire a coprire i costi vivi del campo, della raccolta, del confezionamento e della logistica. L’intera filiera del dono, dunque, per fare arrivare i tulipani nelle numerose sedi che già ne hanno fatto richiesta.
L’iniziativa è diventata subito virale. Ma Giuseppe mira a raggiungere il traguardo dei 20 mila euro e, ad oggi, le donazioni hanno superato già quota 12 mila. «Le difficoltà non vengono a togliere: se le sai cogliere o “raccogliere”, vengono sempre a moltiplicare il bene», afferma Giuseppe, lanciando un messaggio importante di speranza.
«A chi si trova in un momento difficile: la bellezza cura, allevia, mitiga». E cosa c’è, in fondo, di più adatto di un tulipano per strappare un sorriso?
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