“Questa è un’isola di cui noi abbiamo bisogno da un punto di vista difensivo e offensivo”. Queste le parole del presidente americano, intervistato dal podcaster Vince Coglianese. “Odio metterla così, ma dobbiamo averla”.
“Abbiamo bisogno della Groenlandia per la sicurezza internazionale. Ci serve, dobbiamo averla”. Lo ha riaffermato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, parlando alla piattaforma di video online Rumble. Davanti alla levata di scudi dell’isola che è territorio semiautonomo danese e di Copenaghen ha deciso di inviare anche lo stesso vice presidente JD Vance.
Trump vuole la Groenlandia in un modo o nell’altro
A nulla sono servite le proteste dei vertici politici di Groenlandia e Danimarca per l’annunciata visita di una delegazione Usa guidata dalla ‘second lady’ Usha Vance. Donald Trump invierà lo stesso vice presidente JD Vance in missione nell’isola artica che il tycoon minaccia di annettersi “in un modo o in altro”. In un video pubblicato su X, Vance afferma che venerdì accompagnerà la moglie “per controllare la sicurezza della Groenlandia”.
“È molto importante, molti Paesi hanno minacciato la Groenlandia, hanno minacciato di usare i propri territori e le sue acque per minacciare gli Stati Uniti, il Canada e ovviamente il popolo groenlandese”, ha aggiunto il vice presidente. Ma in effetti non ci sono state minacce pubbliche alla Groenlandia tranne quelle di Trump che non ha escluso la forza militare per ottenere il controllo del territorio autonomo danese.
L’annuncio di quello che appare come ‘upgrade’ di quella che era stata presentata come una visita culturale dalla second lady – che però veniva accompagnata dal consigliere per la Sicurezza Nazionale Mike Waltz e dai ministri di Energia e Esercito – è arrivato subito dopo che la premier danese Mette Frederiksen ha avuto parole durissime contro “l’inaccettabile pressione su Danimarca e Groenlandia” che Washington intende esercitare con questa visita.
Trump rilancia, andrà anche Vance ‘per controllare sicurezza’
Poche ore dopo le parole della premier danese è arrivato l’annuncio della partecipazione di Vance alla missione che perde i tratti da ‘soft power’, cioè la partecipazione alla tradizionale gara dei cani da slitta, diventando una ricognizione del vice presidente nella base militare Usa sopra il circolo artico, la Pituffik Space Base, per “ricevere un briefing su questioni di sicurezza e incontrare i militari americani”.
Sicurezza della Groenlandia, Vance: ‘Serve un cambio di rotta’
Nel video Vance ha precisato che la sua partenza è stata decisa parlando con il presidente Trump. “Vogliamo rafforzare la sicurezza del popolo della Groenlandia – ha detto – perché penso che sia importante proteggere la sicurezza del mondo intero. Sfortunatamente – ha aggiunto – i leader sia dell’America che della Danimarca hanno ignorato la Groenlandia per troppo tempo. Questo – ha concluso – è un male per la Groenlandia, è un male per la sicurezza del mondo intero”.
La Groenlandia nega ogni tipo di invito per Trump
Dopo che lunedì sono iniziate ad arrivare da Nuuk e Copenhagen le proteste per missione Usa in Groenlandia, Trump ha detto che la sua amministrazione sta lavorando “con il popolo groenlandese”, con un riferimento alle aspirazioni indipendentiste. “Ci stanno chiamando loro, non siamo noi a chiamarli”, ha detto. Dichiarazioni subito smentite dal governo groenlandese uscente che ha ribadito di non aver mai “rivolto nessun invito per visite, ufficiali o private” a Washington. In questo momento – hanno ricordato – sono in corso i negoziati “per la formazione di un nuovo governo e abbiamo chiesto gentilmente a tutti i Paesi di rispettare questo processo”.
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