Anche se può apparire ridondante, continuare a parlare di sicurezza e truffe on line non è mai tempo perso. Per due ottime ragioni: la prima è che grossa parte della nostra vita privata, comunicazioni e affari passano ormai per la Rete; la seconda è che “mantenere sempre la guardia alta” rende il Web un posto più sicuro per tutti.
In genere siamo portati ad affrontare il tema sicurezza solo in situazioni estreme. Un esempio fra tanti: il Black Friday. È il più topico dei momenti, quello in cui non si fa altro che parlare di rischi e truffe. È un atteggiamento giusto, ma resta il fatto che la sicurezza non può essere una priorità solo in caso di acquisti on line.
La sicurezza informatica “come abitudine”
Bisogna rendere una prassi costante quella della sicurezza. Prevenire attacchi e violazioni è possibile solo seguendo delle regole semplice ma vitali. Prima fra tutte, impiegare password sicure. Ne abbiamo già parlato in passato: esistono programmi in grado di aiutarci a creare password inespugnabili. Ma soprattutto è bene ricordarsi di cambiarle con una certa frequenza. Quando poi si dispone di un sistema di autenticazione e due fattori, utilizziamolo.
Inoltre, bisogna sempre installare sul proprio dispositivo – qualunque esso sia, Pc, smartphone o tablet – un potente software di cybersicurezza. Il mercato dispone di una vastità di proposte free o a pagamento in grado di coprire qualsiasi esigenza.
Il Sistema Operativo va sempre mantenuto aggiornato. Gli upgrade servono a sistemare eventuali falle ed errori del Sistema stesso, nonché a migliorare funzionalità e prestazioni. A volte ci vogliono pochi minuti, a volte un po’ di più, ma non si tratta di tempo perso. Tutt’altro.
Attenzione, poi, a non collegarsi a link sospetti o ad eseguire download di phishing. Ma abbiamo parlato anche di questo. Ultima regola, ma non meno importante: facciamo sempre un backup dei file e dei dati più importanti.
Cosa fare quando siamo vittime di truffe on line
Passiamo un momento al “dopo”: come reagire quando ci accorgiamo di essere ormai vittime di truffe on line o di violazioni di un nostro account? Innanzitutto, è bene segnalare la cosa alla Polizia Postale e delle Comunicazioni. Ciò agevolerà l’avvio di indagini ed eviterà che altri utenti subiscano la medesima sorte.
Questo compartimento della Polizia di Stato si occupa di perseguire i reati commessi su dispositivi o comunicazioni telematiche o realizzati con essi. Sul suo sito ufficiale c’è un’area apposita con le voci “segnala online” e “denuncia per reati informatici”. È possibile denunciare casi di truffe su operazioni di vendita e di acquisto per mezzo di piattaforme on line, intrusione informatica, phishing, uso illecito di carte di credito online e dialer.
Quest’ultimo è un programma per computer di pochi kilobyte. È in grado di creare una connessione ad Internet che poi addebita servizi a tariffazione speciale. In genere si attiva tramite banner o programmi non segnalati in modo chiaro.
Per finire, una volta superato lo shock, si possono mettere in atto due comportamenti nel caso si sia rimasti vittime di un attacco informatico:
- modificare le password dei profili più importanti, se si sono verificati accessi illegali ad account e furti di dati;
- bloccare la carta di credito chiamando l’apposito numero della banca.
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