Un anziano su due resta vittima di truffa, meno della metà non denuncia. Una vasta operazione dei Carabinieri di Genova ha smantellato un’organizzazione criminale dedita alle truffe agli anziani: 29 le misure cautelari e 150 i Carabinieri coinvolti nell’operazione.
Con oltre 14 milioni di over 65 il nostro Paese fa i conti con un fenomeno in rialzo. Le truffe agli anziani sono un problema serio e diffuso che non fa distinzioni e spesso è difficile capire come difendersi. Colpiscono infatti le persone più vulnerabili, così come quelle che non si “aspetterebbero” mai di cascarci. Approfittando di fragilità, solitudine o buona fede per raggirarli, i truffatori si fanno spazio con le più disparate modalità. Tra le più comuni ricordiamo:
- truffa del falso nipote/parente: il truffatore si finge un nipote o un altro parente in difficoltà economiche e chiede aiuto, spesso con una scusa urgente (incidente, malattia, ecc.).
- truffa del tecnico/addetto alle utenze: il truffatore si presenta come un tecnico di una compagnia di servizi (luce, gas, acqua) e inventa un problema urgente che richiede un intervento immediato, chiedendo un pagamento in contanti.
- truffa del pacco: il truffatore telefona all’anziano e lo informa di aver vinto un premio o un pacco, chiedendo una somma di denaro per la spedizione o il ritiro.
- truffa del falso poliziotto/carabiniere: il truffatore si finge un agente delle forze dell’ordine e inventa una situazione di pericolo (furto, incidente) che richiede la consegna di denaro o beni preziosi per “proteggerli”.
- truffa porta a porta: il truffatore si presenta a casa dell’anziano offrendo prodotti o servizi a prezzi vantaggiosi, ma in realtà si tratta di una truffa o di un tentativo di furto.
Da Genova una maxi operazione contro le truffe agli anziani
Proprio in questi giorni Genova – città tra le più anziane d’Italia – è stata il centro di una maxi operazione contro una banda che effettuava truffe agli anziani. Il blitz dei Carabinieri ha portato a sgominare un’organizzazione ramificata su tutto il Paese, da Napoli ed hinterland a Torino e Caserta. I Carabinieri di Genova hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare verso 29 persone per associazione a delinquere finalizzata alle truffe in danno di anziani. L’indagine denominata “2 OTTOBRE”, in onore della “Festa dei Nonni” e vista l’età avanzata delle vittime, è stata effettuata da oltre 150 Carabinieri dei Comandi Provinciali di Genova, Napoli, Torino e Caserta.
Almeno 54 truffe agli anziani e incassi per 700mila euro
La truffa era sempre la stessa: con la tecnica del “finto maresciallo” facevano credere alle vittime che i loro parenti erano in situazioni critiche e avevano bisogno di soldi. Ai 29 indagati sono contestasti complessivamente 54 episodi di truffe pluriaggravate perpetrate sull’intero territorio nazionale tra aprile 2022 e marzo 2024 ai danni di anziani, per un profitto illecito complessivo superiore a 700mila euro. Durante l’indagine sono stati sventati 13 episodi ed è stato recuperato il bottino di alcune truffe per un valore di circa 90mila euro. In alcune abitazioni ed in B&B venivano persino organizzati veri e propri call center da cui effettuare le chiamate, reclutamento dei cosiddetti “telefonisti” e dei “trasfertisti”.
Quattro milioni di euro dal Ministero contro le truffe agli anziani
Per sostenere iniziative di prevenzione e contrasto delle truffe ai danni delle persone anziane, il Ministero dell’Interno ha stanziato 4 milioni di euro dal Fondo Unico Giustizia. Si tratta di un’importante opportunità per rafforzare le azioni di contrasto ad un crimine che colpisce i soggetti più vulnerabili della nostra società.
I contributi, destinati a 106 comuni capoluogo di provincia, saranno utilizzati per finanziare diverse tipologie di interventi, tra cui: campagne di sensibilizzazione e formazione: iniziative volte a informare gli anziani sulle truffe, come difendersi e sull’importanza di denunciare; misure di prossimità: interventi di supporto e accompagnamento per le vittime di truffa, come sportelli di ascolto, consulenza legale e psicologica, e assistenza per la presentazione di denunce; interventi di supporto, anche psicologico: percorsi di sostegno psicologico per aiutare le vittime a superare il trauma subito e a recuperare la fiducia in sé stesse e negli altri.
Truffe agli anziani, come difendersi
L’attenzione e la prudenza non sono mai troppe quando si tratta di proteggersi dalle le situazioni a rischio. Ecco alcuni consigli utili agli anziani per riconoscere le truffe e capire come difendersi:
1. Diffidare di chi suona alla porta
- Tecnici e addetti: Non aprire la porta a sconosciuti che si presentano come tecnici (del gas, dell’acqua, dell’elettricità) o addetti di vario tipo (Inps, Inail, Asl) senza aver preso un appuntamento. Gli enti pubblici non effettuano visite a domicilio per accertamenti o rimborsi.
- Aziende di servizi: Le aziende di servizi (gas, acqua, telefono) comunicano sempre le visite in anticipo, specificando l’ora e il giorno dell’intervento e le ragioni. In caso di dubbi, è bene verificare telefonicamente con l’azienda.
2. L’aspetto non inganna
- Presentazione curata: I truffatori spesso si presentano con un aspetto distinto e rassicurante, vestiti in modo elegante o con una divisa. Evitiamo di farci ingannare dall’apparenza.
- Modi gentili e persuasivi: I truffatori possono essere molto gentili e persuasivi, cercano di guadagnare la fiducia delle persone con cui parlano. Prendiamoci sempre il tempo necessario per valutare la situazione.
3. Come comportarsi in caso di dubbi
- Non aprire la porta: Se abbiamo dubbi sull’identità della persona che suona alla porta, non apriamo e chiediamo spiegazioni attraverso lo spioncino.
- Non fornire informazioni personali: Non forniamo mai dati personali (nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, codice fiscale, coordinate bancarie) a sconosciuti.
- Non consegnare denaro o beni: Non consegniamo mai denaro o beni a sconosciuti, nemmeno se ci offrono qualcosa in cambio o chiedono un piccolo contributo.
- Chiamare aiuto: Se ci si sente a disagio o si sospetta una truffa, è bene chiamare subito il 112. Si può anche contattare un familiare o una persona di fiducia.
4. Altri consigli utili per chi è accanto alle persone anziane
- Informare gli anziani: è sempre bene parlare con i propri anziani, spiegando loro le diverse tipologie di truffe e come riconoscerle.
- Mantenere i contatti: è fondamentale fare regolarmente visita alle persone anziane.
- Installare sistemi di sicurezza: è possibile valutare l’installazione di sistemi di sicurezza (telecamere, allarmi) per proteggere la casa.
- Denunciare le truffe: se siamo a conoscenza di una truffa, denunciamola alle autorità competenti.
La prevenzione resta l’arma migliore per difendersi. E in molti casi può salvare anche da una truffa ben architettata.
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