Anche d’estate il buon senso non deve andare in vacanza. I truffatori non lo fanno mai: ecco allora qualche consiglio per tenerli lontani e sventare eventuali tentativi.
Custodiscono la memoria storica di luoghi e racconti, sono il patrimonio di inestimabile valore di ogni società. Spesso, però, sono anche fragili e diventano vittime prescelte per truffe studiate ad arte. Ed è proprio per tutelare loro, gli anziani, che i Carabinieri hanno stilato un elenco di raccomandazioni. Si tratta di consigli utili affinché possano rimanere guardinghi e non fidarsi facilmente di sconosciuti pronti, invece a raggirarli. Il (finto) incidente, l’amico del figlio, un rimborso inatteso, la lettura dei contatori: espedienti che hanno, sovente, un unico obiettivo. La truffa.
Ipotesi di truffe agli anziani
“Suo figlio è stato coinvolto in un incidente. Ci sono problemi con l’assicurazione ed è necessario che lui disponga immediatamente di una somma di denaro altrimenti potrebbe incorrere in conseguenze più serie, come l’arresto”. Queste parole non sono solo possibili interpretazioni cinematografiche di film americani, sono “colpi al cuore” quando a sentirle al telefono è una madre anziana e ammalata che vive sola. È in quello stesso istante che farebbe qualsiasi cosa per salvare suo figlio, anche consegnare soldi a uno sconosciuto. “È segnalata una fuga di gas, dobbiamo fare delle verifiche all’interno del suo appartamento”. Anche questo è un altro stratagemma per raggirare anziani che vivono soli e che lasciano entrare, in buona fede s’intende, sconosciuti dentro casa pronti a derubarli alla prima distrazione.
Come difendersi: i consigli dei Carabinieri
I Carabinieri, sulla base delle esperienze realizzate e delle denunce raccolte, hanno stilato un elenco di consigli utili per evitare le truffe agli anziani. In primis, come si legge sul sito internet dell’Arma: “Attenzione alle occasioni, iniziative, offerte, all’apparenza assai vantaggiose, se tali vengono presentate con chiarezza e si possono controllarle: non sarà un incontro occasionale a proporle. È facile invece che si tratti di una truffa. Il cui ideatore, una volta giunto a buon fine, si dissolverà nel nulla. Le truffe possono essere perpetrate di persona, al telefono o anche per posta, non esclusa quella che viaggia su Internet”.
Tra i consigli anche quello di “diffidare dalle apparenze” come “il sorriso cordiale, la massima disponibilità, gli “amici” truffatori si presentano con un aspetto tranquillizzante. L’ideale per conquistare la vostra simpatia. E per introdurvisi abilmente in casa, pronti ad appropriarsi di denaro e gioielli”.
“Non aprite quella porta” è sì il titolo di un film americano degli Anni ’70 diretto da Tibe Hooper, ma è anche un consiglio dei Carabinieri. Un suggerimento da tenere a mente davanti a un “funzionario del Comune o delle Poste, un incaricato dell’Inps o dell’Inail, un tecnico del gas o della luce perché nessuno di questi si presenta a casa senza preavviso”. Infine, mai dare contanti agli sconosciuti o fidarsi di un tesserino che non sia identificativo.
Dallo scorso mese di giugno, i carabinieri di Torino hanno iniziato, nelle parrocchie e nei mercati, la distribuzione di un vademecum. Contiene i consigli agli anziani per evitare le truffe. Azioni che si inseriscono all’interno di un progetto di prevenzione che riguarda l’intera Penisola.
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