Antonino Trovato. E’ nato a Giarre (Ct) e vive a Genova. Amante delle poesie e dell’arte in genere. Partecipa al Concorso 50&Più per la settima volta; nel 2016 ha ricevuto la Menzione speciale della giuria per la poesia.
Quando ho incontrato te i miei paradigmi mentali sono saltati
era finito il tempo dell’innamoramento dell’amore
vedevo in te il senso pratico della vita
dalla timidezza venivano fuori due occhi neri e solari
e una mitezza che mi hanno fulminato.
Mi hai amato facendo giustizia della mia bellezza
solo dell’anima quando ascoltando la musica
le mie membra tolte dai lacci del futile e dell’apparenza
sono invase dal sublime.
In quel marmo che ti racchiude
è inzuppato tutto il mio pianto ed il vento che lo asciuga
dalla collina soffia impietoso come anima in pena
che vaga senza tregua.
Da lassù mi dici sempre caro il mio spirito è dentro la tua anima
e la nostra parte umana e spirituale è nei nostri figli
qui mi hanno curata e sto bene nell’eterno
mentre il tempo è una illusione di questo vostro mondo.
Quando sentivi di essere all’ultimo passo fatale
eri tu a consolarmi mentre io non sapevo fare altro che piangere
(come faccio ancora). Dopo l’elaborazione del lutto
con la rassegnazione è come se ti avessi perduto una seconda volta e per sempre
anche il cielo si era stracciato.
Per adesso ho la buona musica classica che ascolto con il sangue dell’anima
e che mi illumina di bellezza senza tempo
dopo la buona morte pareggerò tutto e tutti.