Brunella Trovatelli. Maestra in pensione, accanita lettrice frequenta corsi di scrittura creativa. Partecipa al Concorso 50&Più per la prima volta. Vive a Capannori (Lu).
La soffitta che mi ospita si presenta diversa da tutte le altre che ho abitato, qui c’è odore di fresco, di sapone, lavanda, non si nota un filo di polvere e sono stata pulita più volte nel corso degli ultimi mesi.
Oggi, però, con un po’ di fatica da parte della donna di casa sono stata spostata e messa al centro della tavola, deve essere il mio momento, sono stata riempita di misere cose, ma importanti e fondamentai come: una foto dove è ritratta tutta la famiglia, babbo, mamma e figliolini.
Nell’aria sento una cappa di malinconia, di tristezza e paura, goccioline tamburellano su di me: sono lacrime.
Qualcuno sta per partire per un viaggio che sembra senza ritorno.
Mani forti, callose ed operose mi stringono, mi abbracciano, mi avvinghiano, mi imbracciano, non vogliono perdermi, dentro di me c’è il “mondo” che stanno lasciando, questo avviene per tutto il lungo viaggio, prima su di un treno che sfreccia pian piano e poi su di un piroscafo strapieno di gente e di valigie simili a me, ci assomigliamo un po’ tutte, tutte abbiamo dentro poca biancheria pulita, un po’ di cibo, poche cose essenziali e poi c’è la speranza di un futuro migliore. I nostri proprietari sono donne e uomini umili, sfuggiti ad un passato di miseria, umiliazione e sopraffazione. Ed ora, finalmente hanno raggiunto la terra promessa, terra di opportunità e di realizzazione.
O almeno è quello che si augurano.