Se c’è una cosa che abbiamo imparato dal Coronavirus è che la definizione “distanziamento sociale” non ha necessariamente una connotazione negativa. Ci sono molti modi per sentirsi vicini nonostante la distanza.
Il Covid-19 ci ha obbligato a prenderli in considerazione. Anche le Chiese non sono rimaste a guardare, ed hanno tirato fuori la loro anima Social. Non potevano mancare ovviamente i retroscena simpatici.
I filtri attivati inavvertitamente da un parroco di Salerno
Nei primi giorni di quarantena, ad esempio, è diventato virale il video del parroco di Polla, in provincia di Salerno che, mentre si apprestava a recitare le orazioni della Quaresima sull’altare, ha inavvertitamente attivato una modalità con “filtri” per il volto. Così, mentre parlava, hanno iniziato a comparire – alternandosi – un paio di baffi, un casco da robot, una bandana in fronte, i famosi occhiali scuri dei Blues Brothers, barba e cappello da Mago Merlino, e chi più ne ha più ne metta. Il parroco ha inviato ugualmente il filmato ai suoi fedeli, regalando loro, oltre ad un messaggio di Fede, anche un momento di sana spensieratezza. Niente drammi dunque, soltanto un simpatico incidente.
Corino, la mascotte della parrocchia Sant’Antonio di Padova a Palermo
Un’altra idea molto apprezzata in rete è “Corino”, la mascotte della parrocchia Sant’Antonio di Padova a Palermo. Si tratta di un pupazzo con i capelli di lana che, dall’inizio della quarantena, ogni domenica è andato in diretta live, su Youtube e Facebook, insieme ai frati della parrocchia palermitana.
Ogni settimana, Corino, ha sfoggiato un look diverso, non si è fatto problemi nel battibeccare con il parroco, diventando una simpatica controfigura durante la spiegazione del Vangelo. I bambini lo hanno adorato, sin da subito. Sarà per la tenerezza con la quale lui li salutava, sarà per la sua risata contagiosa, Corino è diventato subito un compagno di quarantena.
Così, l’appuntamento domenicale è diventato attesissimo. Si sono connessi centinaia di bambini del catechismo, ed anche tanti nonni che, grazie a questo simpatico pupazzo, hanno trovato un modo per sorridere durante le mattine domenicali.
E adesso che le misure restrittive si sono allentate, e le Chiese si preparano ad aprire le loro porte, bisognerà vedere cosa risponderanno i tanti fan di Corino. Per inciso, il nome è stato scelto dai bambini, diminutivo di Coronavirus. La voce di Corino è quella di Frate Giuseppe, ed il parroco che ha condotto gli incontri è Frate Gaetano Morreale.
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