Saranno proprio loro, i senior, a trainare assai probabilmente la ripresa economica post-Covid. Il Grey Scale Economy Lab, l’osservatorio sui consumi e le abitudini degli over 65 promosso da Havas Pr – gruppo leader nel settore della comunicazione – e la società di ricerche SWG, ha infatti presentato di recente un’analisi su come stiano vivendo l’emergenza Covid-19.
Il quadro che si delinea è quello di un target sociale che, nonostante la pandemia, ha perso meno potenzialità in termini economici. I boomers stanno infatti vivendo questa fase con minore incertezza, maggiore capacità di risparmio e intraprendenza. Circostanze che ne faranno un traino per la ripresa.
I dati raccolti da SWG, con le rilevazioni quotidiane del progetto Radar #COVIDISRUPTION, hanno fatto emergere la potenza economica di una fascia di popolazione che, meno delle altre classi di età, ha vissuto l’impoverimento generato dall’epidemia. Non solo: la ricerca suggerisce inoltre che per le aziende sarà strategico porre al centro delle loro scelte gli over 65, cercare un nuovo dialogo e identificare servizi e prodotti in linea con le loro esigenze.
Come hanno vissuto i senior il lockdown? Da attenti risparmiatori
Pur essendo più colpiti dalla pandemia rispetto al resto della popolazione, i senior sono stati in grado di affrontare con maggiore tranquillità economica questo lockdown. Ora sono pronti per la ripartenza. In questo periodo hanno ridotto le spese e risparmiato. Rispetto al totale del campione, infatti, circa un boomer su 2 (il 49%) è ricorso o pensa di ricorrere ai propri risparmi personali, contro un dato medio di circa 6 persone su 10 (59%) del campione.
I senior hanno anche una maggiore certezza dei propri risparmi e delle proprie entrate: meno di 1 su 3 (28%) pensa che non sarà in grado di provvedere alle spese fisse, come tasse, bollette e mutui. Nel campione in generale si sale a circa 4 su 10 (38%). Inoltre, il 64% degli over 65 si è impegnato nella riduzione delle spese, contro il 58% del totale campione.
L’aspetto emotivo ha giocato però a loro sfavore. Così si sono scoperti più vulnerabili delle altre generazioni: il 35% dei senior contro il 26% del totale, avvertendo un maggiore senso di paura (32% contro il 23%). Ma nonostante ciò si sono sentiti meno incerti rispetto al totale della popolazione (53% contro il 58%).
Di cosa hanno bisogno i boomers nella ripartenza? Di socialità
Puntare sui bisogni del target over 65, secondo Grey Scale Economy Lab, può creare nuove opportunità. Sarebbe quindi utile andare incontro alle richieste di una fascia di popolazione dal forte potenziale economico.
Le richieste dei senior nella fase di uscita dalla emergenza sono soprattutto di socialità (l’85%) e, in particolare, di incontro con amici e conoscenti (70% sul totale). In secondo luogo, gli over 65 esprimono un bisogno di relax (65% contro il 66% del totale) e di vita all’aria aperta, (76% contro 87%).
Nelle relazioni sociali emerge un piacere crescente rispetto alla prima fase del lockdown, anche se con diverse sfumature condizionate dalla gradualità della ripresa. È cresciuto, rispetto alla precedente rilevazione, il numero di chi definisce piacevoli gli incontri di questa fase: il 44% contro il 27%. Tuttavia c’è ancora una certa circospezione se un 30% li definisce “controllati”, il 29% “diversi da prima” e una percentuale del 25% li giudica “freddi” (il dato precedente si attestava al 16%).
I canali di acquisto degli over 65 nella Fase 2
Negli acquisti la scelta preponderante rimane l’on line, anche se in calo, vista la possibilità di spostarsi più agevolmente nella Fase 2: circa 4 over 65 su 10 (39%) continuano con questa modalità di acquisto (in calo del 6% rispetto alla settimana precedente la riapertura), ma un anziano su 3 circa (27%) sceglie negozi di piccole dimensioni. Ultimi in classifica i negozi di grandi dimensioni, con il 25%, e i centri commerciali, con il 24%.
I senior, inoltre, si spostano meno in altri Comuni diversi da quello di residenza rispetto al resto della popolazione, evidenziando così comportamenti che riflettono l’insicurezza del momento: meno di 1 senior su 3 (30%) lo fa contro i 6 su 10 (60%) del campione totale. Sono meno preoccupati di frequentare realtà più famigliari, come negozi (65%) o supermercati (59%).
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