Dopo l’interesse suscitato a livello nazionale e non solo, e gli ottimi risultati raggiunti nelle precedenti edizioni, c’è grande attesa per il Concorso cinematografico promosso da 50&Più dedicato ai senior.
L’abbraccio è un gesto d’affetto che consola, dà protezione o lenisce il dolore. È un momento in cui il nostro corpo reagisce alla presenza dell’altro attraverso una sensazione di benessere e rilascio di endorfine. Prima del Covid era un segno quotidiano e disinvolto, con cui oggi, dopo quasi due anni di pandemia e distanziamenti, facciamo un po’ di fatica a rapportarci.
Il tema del Concorso, (Abbracciami è il titolo di questa IV edizione) quest’anno, segue idealmente quelli delle edizioni passate. Se nel 2017 il focus era il riconoscersi nell’altro con il tema “Incontri e riconoscimenti”, l’anno successivo, con “Viaggio all’origine della gioia”, è stata la volta di esplorare il concetto di condivisione con l’altro, della gioia che il darsi regala a ciascuno. Nel 2019, il titolo “Tutta la vita”, ha permesso di approfondire l’importanza delle relazioni nella vita di ognuno, quello che alla fine rende il percorso degno di essere vissuto.
La capacità espressiva del cortometraggio è quella di sviluppare una trama in pochi minuti, mantenendo lo spettatore incollato alla storia. Il tema scelto si presta senz’altro a molteplici declinazioni, anche perché ben pochi sono stati i prodotti audiovisivi usciti post-Covid, che partono dal disagio con cui tutti noi abbiamo fatto i conti negli ultimi anni e lo raccontano. Sia per motivi tecnici (si sono potute girare meno pellicole a causa delle restrizioni) sia perché il pubblico aveva bisogno di evasione (quindi di non veder rappresentato quello che stava vivendo nel proprio quotidiano).
Sono soprattutto le emozioni delle persone a trovare nello storytelling il mezzo più efficace di espressione. La componente emotiva ne costituisce il cuore.
La narrazione di una storia rimanda ad un ricordo e di conseguenza determina i sentimenti che caratterizzano la storia stessa. Il racconto diventa così un mezzo di confronto e di condivisione e, soprattutto, permette di dare una interpretazione della realtà.
Il Concorso ha un respiro internazionale ed è dedicato a professionisti o a chiunque voglia avvicinarsi alla materia e mettersi in gioco. Il bando non prevede vincoli relativi ad età e nazionalità, purché i lavori siano inediti. Il corto resta ancora una palestra tecnico-stilistica in grado di esaltare gli aspiranti registi, attori e chiunque prenda parte alla sua realizzazione.
La giuria tecnica sarà presieduta da Pif, autore, regista e attore di numerosi film di successo; le opere finaliste verranno proiettate durante la cerimonia conclusiva che si terrà nel mese di maggio a Roma, nella quale verrà decretato il vincitore. È previsto anche un Premio 50&Più riservato agli iscritti all’Associazione e alle 50&Più provinciali, assegnato da una giuria composta da presidenti delle sedi provinciali.
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