Con l’ultimo week-end di ottobre torna l’ora solare. Tra il 24 e il 25 ottobre lancette indietro di un’ora, dalle 3 alle 2 del mattino. Molti gioiranno all’idea di poter rimanere tra le coperte un’ora in più. Altri si rattristeranno al pensiero di perdere un’ora di luce al pomeriggio. Sì, perché questo passaggio scandisce inesorabilmente l’arrivo della stagione fredda: le giornate saranno sempre più corte, e per tornare a “rivedere la luce” dovremo aspettare la fine di marzo.
Il 2021 potrebbe dire addio all’ora legale
Questa però potrebbe essere l’ultima volta che spostiamo le lancette dell’orologio. Due anni fa, infatti, la proposta di abolizione del cambio dell’ora, avanzata dai Paesi del Nord Europa, ha ottenuto l’avvallo dal 76% dei votanti. Sono stati quasi cinque milioni i cittadini dell’Unione Europea ad esprimersi. La proposta era stata capeggiata da Polonia e Finlandia.
All’interno della Commissione Europea, però, non è stato ancora raggiunto un accordo in merito. Nessuna decisione è riuscita ad accontentare tutti i Paesi Membri. Ecco allora che diventerà cruciale ciò che accadrà nell’Aprile 2021. Probabilmente si andrà in due direzioni diverse: i Paesi dell’Europa meridionale potrebbero tenere l’ora legale per tutto l’anno, quelli settentrionali opterebbero invece per mantenere dodici mesi l’ora solare.
E l’Italia? È ancora indecisa sul suo futuro. Idee chiare invece per i cugini d’Oltralpe: i francesi, infatti, attraverso una consultazione popolare, hanno deliberato di bandirla per sempre.
Ma quali effetti ha, sul nostro fisico, il passaggio tra l’ora legale e solare?
Sonnolenza, difficoltà di risveglio, diminuzione delle energie, alterazioni dell’umore e difficoltà a concentrarsi: ecco i principali effetti di questo piccolo “jet-lag”. Ad accusare questi sintomi sarebbero, secondo delle recenti statistiche, più di 12 milioni di italiani.
Non è nulla di preoccupante, ovviamente: come per qualsiasi variazione, infatti, il nostro fisico richiede del tempo per riallineare i ritmi biologici con i sincronizzatori esterni. Il principale è proprio il ritmo luce-buio, che in questo periodo subisce un minimo – seppur significativo – cambiamento.
Basterà avere pazienza per qualche giorno, al massimo qualche settimana, e poi la routine tornerà quella di prima.
Nel frattempo è importante curare l’igiene del sonno, andando a dormire sempre alla stessa ora, consumando pasti leggeri e bevendo tanta acqua. Non rinunciare poi ad una regolare attività fisica: aiuta a rilassarsi e a superare questo passaggio transitorio.
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