Autunno. É il tempo del foliage, degli alberi che iniziano a perdere le loro foglie, ma soprattutto è la stagione delle castagne. Ma che tipo di frutti sono? Fanno bene alla salute?
Decisamente sì! La castagna, infatti, è ricca di vitamine e sali minerali (calcio, cloro, ferro, fosforo, magnesio, potassio, sodio e zolfo). Eppure il suo consumo, deve essere ridimensionato, a causa delle alte proprietà caloriche. Mangiare qualche castagna, infatti, può aiutare perché permette di togliere il senso di fame rispetto ad un altro frutto. Funzionano bene come spuntino, grazie al loro contenuto in fibre, perché danno un senso di sazietà. Attenzione però alle quantità: la porzione da assumere – senza aver timore di ingrassare – va dai 40 ai 60 g al giorno, all’incirca 5 o 6 castagne.
Una raccolta antica: la stagione delle castagne per i contadini
In tempi antichi, le castagne rappresentavano un elemento indispensabile per l’economia contadina. Si attendeva con ansia la raccolta nei mesi di ottobre e novembre. I frutti poi venivano messe in sacchi di iuta, o in cestini di vimini, e fatte essiccare in appositi ambienti. L’essiccatoio, infatti, era indispensabile nelle zone rurali. Nelle case dei contadini, al piano inferiore, c’era un focolaio che doveva rimanere acceso per un mese circa. Al piano superiore si trovava un graticcio di travi in legno che, lasciando traspirare il calore, permetteva di seccare le castagne poste sopra. Una volta essiccate venivano poi infilate in sacchi di canapa e sbattute per staccare la pula dai frutti. Poi venivano messe in appositi cesti e scuotendole si toglieva il guscio. A quel punto erano pronte per essere utilizzate: una parte veniva trasformata in farina, mentre il resto poteva essere venduto o usato come pasto.
Raccogliere le castagne nei boschi? Occhio alle regole
Oggi per molti divertente andare nei boschi a raccogliere le castagne, ma attenzione, perché farlo nel posto sbagliato può diventare un reato. L’associazione Monte di Brianza spiega come fare per rispettare le regole.
“Raccogliere castagne in un fondo privato è un reato, anche se non ci sono dei cartelli di segnalazione della proprietà”, scrivono i volontari sul loro sito. E’ compito del raccoglitore informarsi sulla proprietà privata, comunale o demaniale dei terreni.
La pena, udite udite, potrebbe portare ad una multa salata o anche ad un anno di reclusione.
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