Toc Toc è il nome di un progetto che usa l’intelligenza artificiale di Alexa per supportare anziani e soggetti fragili nelle loro case. La sperimentazione a Villaggio Barona di Milano
Anziani in casa da soli, ma sempre in compagnia e in sicurezza: è una sfida resa possibile dalle nuove tecnologie e da progetti in continuo sviluppo. Uno di questi si chiama Toc Toc e sfrutta l’intelligenza artificiale di Alexa per collegare le case delle persone anziane con un’equipe multidisciplinare, sempre pronta a valutare i bisogni e attivare servizi. Dietro l’iniziativa, ci sono lo studio di innovation design 21AM e la cooperativa sociale Equa, entrambi di Milano.
Insieme, hanno messo a punto un nuovo modello di servizio, che attraverso le tecnologie e l’intelligenza artificiale si pone l’obiettivo di rendere le case degli anziani luoghi sicuri in cui abitare anche da soli, sentendosi sempre sicuri e vigilati. La sperimentazione del sistema è in corso presso il Villaggio Barona di Milano, dove sono stati installati diversi dispositivi Echo Show 8 con integrazione Alexa, così da connettere le abitazioni degli anziani con un’equipe multidisciplinare di Equa, che valuta il bisogno e attiva diversi servizi socioassistenziali.
Come funziona
Il dispositivo viene attivato con semplici comandi vocali, come “Alexa, chiama un operatore”. In questo modo, la persona può facilmente mettersi in contatto con gli operatori per ricevere promemoria utili su appuntamenti. Non solo, anche scadenze e routine da rispettare, o semplicemente per conoscere iniziative e attività nel quartiere. Il progetto è in fase di evoluzione e prevede, in futuro, l’aggiunta di sensori ambientali, che siano in grado di intercettare situazioni critiche e intervenire, permettendo all’operatore dedicato di attivarsi in modo tempestivo.
Toc Toc coniuga assistenza e tecnologia, allo scopo di permettere ai soggetti fragili e anziani di continuare a vivere in casa propria, senza rinunciare alla sicurezza e all’assistenza. Per i promotori dell’iniziativa, si tratta di una “tecnologia etica, il cui scopo non è solo offrire un servizio, ma abbracciare e accompagnare chi ne ha bisogno, cercando di eliminare il senso di solitudine e isolamento che spesso diventa parte della quotidianità”.
Lo strumento è accessibile e inclusivo, alla portata di tutti, sia dal punto di vista economico che funzionale. Sono previste versioni “light” per i soggetti più autonomi e opzioni complete per un’assistenza strutturata. Il modello sarà adattabile a un eventuale aumento delle necessità. Un’innovazione che, però, non può e non vuole sostituirsi al lavoro degli operatori sociosanitari, anzi ha l’obiettivo di valorizzarlo e ottimizzarlo.
La sperimentazione
Il progetto è stato presentato al pubblico in occasione del Fuorisalone 2024, da poco concluso, attraverso un’installazione immersiva. In seguito alla sperimentazione pilota, Toc Toc potrà essere diffuso e applicato più ampiamente a partire da fine 2024. È utilizzato anche per il progetto Smart Home Care, realizzato da Equa nell’ambito del bando della Fondazione Cariplo “Welfare in Ageing”.
Obiettivo del programma è sperimentare servizi e modelli capaci di sostenere e facilitare la domiciliarità degli anziani, innovando l’offerta dei servizi residenziali. Per rimanere aggiornati sullo sviluppo del progetto è possibile iscriversi alla newsletter dedicata, direttamente dal sito del progetto.
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