Mentre qualcuno preferisce rilassarsi al mare e godersi le vacanze, sette donne australiane over 60 preferiscono trascorrere la loro pensione nuotando tra i serpenti velenosi nell’oceano.
Si fanno chiamare “The Fantastic Grandmas” (le Nonne Fantastiche) e sono un gruppo di ricerca volontario, composto da sole signore, che aiuta gli scienziati a conoscere meglio i serpenti marini nella zona di Lemon Bay, in Nuova Caledonia, nel Pacifico meridionale.
Queste donne dalla tempra invidiabile hanno dedicato la loro passione per il mare al servizio della scienza. La loro giornata tipo inizia alle 7 del mattino. Dopo aver indossato l’attrezzatura subacquea, infatti, con speciali macchine fotografiche e strumenti di ripresa, partono per una spedizione di ricerca. Poi, durante tutta la giornata, nuotano fino a 2,5 chilometri dalla costa, in cerca di serpenti da fotografare per conto dell’Università della Caledonia.
Prima che le sette donne, tutte esperte nuotatrici e snorkeliste, iniziassero le loro spedizioni, la ricercatrice marina dell’Università della Nuova Caledonia Claire Goiran credeva che esistessero nella zona solo poche specie diverse di questi animali. Le Fantastic Grandmas da allora hanno documentato circa 262 nuove specie di serpenti e il loro ruolo nell’ecosistema sottomarino locale. Le loro fotografie hanno aiutato a scoprire una popolazione sorprendentemente ampia di serpenti di mare velenosi. Il loro raggio di azione si estende nelle acque che circondano Nouméa, la capitale del territorio francese del Pacifico della Nuova Caledonia.
The Fantastic Grandmas a supporto della scienza
L’apporto alla scienza delle nuotatrici si è rivelato, mese dopo mese, sempre più importante. I loro report stanno aiutando a scoprire informazioni dettagliate sulla biologia dei grandi serpenti marini. Dai loro modelli di riproduzione ai cambiamenti nella struttura della popolazione nel corso delle stagioni.
Claire Goiran si è dichiarata sorpresa. «Ho studiato i serpenti di mare per 20 anni e pensavo di capirli molto bene, ma le Fantastic Grandmas mi hanno mostrato quanto mi sbagliassi» ha dichiarato al New York Times. «In questi anni, la nostra comprensione della varietà e dell’ecologia dei serpenti marini è cambiata notevolmente. Ed è tutto grazie all’incredibile energia di queste donne e alla loro intima familiarità con la “mia” area di studio. È un grande piacere e privilegio lavorare con loro».
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