Angelina Mango, Ghali, Alessandra Amoroso, Il Tre e Mr Rain compongono la top five della terza serata, dove si sono esibiti gli altri quindici artisti, presentati sempre da altrettanti colleghi in gara.
La terza serata del Festival ha confermato il successo della figlia d’arte lucana con La noia, già sul podio per la giuria della stampa e ora in testa alla classifica provvisoria composta dai voti delle radio e del pubblico che si è espresso col televoto.
Al secondo posto Casa mia di Ghali, anche lui al suo debutto all’Ariston, simbolo di una generazione multiculturale e artista già affermato sulla scena internazionale. Il terzo posto è per Fino a qui della salentina Alessandra Amoroso, seguita da Il Tre, che con Fragili ha aperto la serata di ieri, dedicando la sua esibizione alla madre presente in sala. Al quinto posto Due altalene di Mr. Rain, alla sua seconda partecipazione con un brano che potrebbe essere considerato una sorta di sequel di Supereroi del 2023.
Lo show di Teresa Mannino
Una co-conduzione ironica e a tratti dissacrante quella di Teresa Mannino, attrice comica siciliana che in questa terza serata affianca Amadeus e rilegge il “cerimoniale” del Festival. A partire dal famoso ingresso dalla lunga e ripida scalinata: “Sanremo si ama – esordisce – Ama si ama, si amano tutti ma io non scendo”.
Con lei torna anche il monologo sul palco dell’Ariston, sulla finta superiorità dell’uomo e la perfezione della natura. Mannino cita Protagora per parlare di disparità fra uomini e donne, di potere e prevaricazione, ma anche della forza di essere se stessi, della libertà di far ridere e “ballare per strada”.
Russel Crowe, da gladiatore a cantante
L’ospite internazionale della serata è stato Russel Crowe, che si è esibito con la sua band, “The gentlemen brothers”, che presto sarà in tour in Italia. L’ex gladiatore pronuncia in italiano la frase più popolare del film “Al mio segnale scatenate l’inferno”, scherza con Amadeus e Mannino e ricorda le sue origini italiane parlando delle lunghe migrazioni dei nostri connazionali verso l’Argentina, e nel caso dei suoi lontani parenti la Nuova Zelanda. Non manca un riferimento ironico a John Travolta, dopo le polemiche della giornata, e anche Crowe mima per un attimo l’imbarazzante “qua qua dance”, strappando un sorriso pure ad Amadeus, dopo le polemiche.
La dignità del lavoro sul palco dell’Ariston
Stefano Massini e Paolo Jannacci portano a Sanremo il tema della sicurezza sul lavoro e delle morti bianche, con un brano di denuncia sociale, L’uomo del lampo, in uno spazio che prende le distanze dalla leggerezza e dall’ironia che ha caratterizzato gran parte della serata per riflettere su una realtà amara, e purtroppo di grande attualità. “Questo è il festival della canzone italiana – ha detto Massini – e l’amore è stato declinato in tutte le sue forme possibili, ma c’è un amore di cui non si parla mai, l’amore per i diritti che ci spettano chiunque tu sia. All’Ariston voglio far risuonare davanti a tutte queste persone una parola che è dignità, viva la dignità”.
Ramazzotti e Morandi, intramontabili big
Non sono mancate in questa terza serata le incursioni di alcuni grandi della canzone italiana: Eros Ramazzotti celebra i 40 anni della sua Terra promessa, con la quale vinse tra le Nuove proposte di Sanremo nel 1984, e coinvolge nel coro tutto il pubblico dell’Ariston. Poi lancia un appello contro le guerre, per i 500 milioni di bambini che nel mondo vivono in zone di conflitto. Anche Gianni Morandi si riprende il palco del Festival da musicista, dopo la co-conduzione dell’anno scorso, con due brani storici, C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones e Apri tutte le porte.
Edoardo Leo, l’arte come cura
In tarda serata arriva anche l’attore Edoardo Leo, per promuovere Il clandestino, la nuova serie di produzione Rai. Ed è di nuovo un momento di riflessione per il pubblico in sala e a casa, sul valore degli artisti anche quando sembrano inutili di fronte alle catastrofi del mondo. Eppure ridere è una medicina, ricorda Leo, uguale in tutte le lingue del mondo.
Appuntamento a questa sera per cover e duetti: ogni cantante in gara si presenterà con un altro artista fuori concorso per un’esibizione inedita di una canzone nota, con il voto, per l’occasione, di tutte e tre le giurie.
(Foto apertura: Maria Laura Antonelli / AGF)
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