Kilis è una città al confine con la Siria, lungo la strada che da Gaziantep porta dritta ad Aleppo. Fa parte dell’area del sisma ma non è stata fortunatamente colpita in modo devastante.
Caratterizzata dalla presenza di una comunità siriana numerosissima, emigrata dal paese d’origine a partire dal 2011 a causa della guerra, è fra le città che hanno risposto meglio all’emergenza, riuscendo ad ospitare molti sfollati arrivati da altre zone, che qui avevano parenti o conoscenti ai quali rivolgersi. Una grande tendopoli è stata allestita nel campo da calcio. Un’altra presso il Direttorato dello sport e della gioventù, che ha riservato anche le palestre all’ospitalità degli sfollati.
Amal for Education
Dal 2014 a Kilis opera l’organizzazione non profit Amal for Education, fondata da Isabella Chiari, docente di Linguistica all’Università la Sapienza di Roma. La Professoressa Chiari ha dato vita a un progetto dedicato ai rifugiati siriani ma anche alla comunità turca locale che punta all’inclusione sociale attraverso lo studio delle lingue, le iniziative culturali e i progetti per i bambini e il lavoro delle donne.
In questa fase l’intera organizzazione è stata riadattata sulla base delle prime necessità di chi è rimasto senza casa e senza lavoro. E così, gli spazi di Amal sono diventati stanze per ospitare le famiglie. La palestra si è momentaneamente trasformata in una grande cucina dove si preparano pasti caldi per circa un migliaio di persone. Anche nella sede di Gaziantep si distribuiscono i pasti alla popolazione del quartiere.
Lavorare nei territori più colpiti
Il prossimo obiettivo, come spiega Isabella Chiari, è quello di intervenire direttamente sul campo nelle aree più colpite, come i villaggi nei dintorni di İslahiye, Nurdağı e Maraş.
“Stiamo facendo dei sopralluoghi nelle diverse città e villaggi in modo da identificare concretamente le priorità di intervento”, ha raccontato. “Perché in questa fase è importante ascoltare i bisogni delle persone e non si può pensare di continuare a fare ognuno il proprio lavoro esclusivamente nella propria area di intervento.”
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