Da venerdì scorso, con la tredicesima edizione di Tennis & Friends-Salute e Sport – iniziativa nata per veicolare la cultura della prevenzione attraverso lo sport e i corretti stili di vita -, il Foro Italico è tornato ancora una volta a riempirsi dei colori della prevenzione. All’evento tanti i medici in campo per screening gratuiti alla popolazione.
“Quest’anno – ci dice Professor Giorgio Meneschincheri, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore nonché Fondatore di Tennis & Friends – Salute e Sport – abbiamo costruito un villaggio molto più grande dello scorso anno con circa centonovanta postazioni sanitarie e cinquantaquattro specialistiche diverse, presidiate da oltre quaranta ospedali. È una cosa bellissima: Ministero della Salute e Ministero dello Sport assieme con un obiettivo comune”.
Il Ministro della Salute: puntiamo su sport e prevenzione per ogni età
E l’obiettivo comune è appunto fare prevenzione, a prescindere dall’età, con una particolare attenzione a chi, col passare degli anni, necessita in maniera approfondita di checkup e controlli. Esattamente come ha sottolineato il Ministro della Salute Orazio Schillaci, presente all’iniziativa: “Sport e salute è una combinazione importante, quella su cui puntare soprattutto per la prevenzione. Noi siamo una nazione che ha un gran numero di persone anziane – ne avremo sempre di più anche per via della denatalità che affligge il nostro Paese -. Quindi, io credo che sia importante puntare sulla prevenzione, sullo sport, insegnandolo ai bambini sin dalle scuole elementari”.
La prevenzione riguarda anche i senior
Sono tanti, infatti, i bambini che in queste giornate si confrontano coi beniamini dello sport nazionale e che, tra gli stand, abbiamo incontrato coi nonni, questi ultimi intenti a sottoporsi a visite mediche che qui sono del tutto gratuite. “La prevenzione per me è tutto – ci ha raccontato una donna sulla settantina, venendoci incontro -. Io di solito faccio visita cardiologica ed elettrocardiogramma, ma sono anche diabetica e perciò mi sottoporrò alla visita dalla diabetologa”. Un’altra – di poco più giovane – ci ha confidato quanto la scorsa edizione di Tennis & Friends sia stata per lei preziosa: “È qui che, un anno fa, ho scoperto di avere dei noduli. I medici mi hanno immediatamente indirizzata verso ulteriori controlli e, grazie a questo screening fortuito, ho iniziato tutte le necessarie terapie. Oggi sto bene ma continuo, come ho imparato, con la prevenzione”.
Intervenire per tempo
“Effettuare una diagnosi precoce – ci ha spiegato Elisabetta Greco, Medico di Reumatologia del Policlinico di Tor Vergata – è fondamentale anche per introdurre trattamenti adeguati. Alcuni pazienti arrivano con ritardi diagnostici molto rilevanti e il ritardo diagnostico significa un peggioramento della qualità di vita e, talvolta, un danno permanente. Come medici, essere qui, fare informazione e rendersi disponibili può un po’ cambiare le cose”.
E di certo ne sono consapevoli i tanti personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo che hanno aderito all’iniziativa per sostenere l’importanza di fare sport e controlli con la dovuta costanza: “La prevenzione è fondamentale a qualsiasi età. La dobbiamo a noi stessi e va insegnata anche ai nostri nipoti”, ha dichiarato Mara Venier. “Io sono testimone che la prevenzione ti può davvero salvare”. Come lei a parlare è anche un altro personaggio del piccolo schermo come Paolo Bonolis che ha aggiunto: “A fare sport ci si guadagna in salute”.
I campioni per lo sport
Dello stesso avviso chi dello sport ha fatto la propria professione e che abbiamo incontrato nel villaggio. Si tratta di Luigi Busà, campione di karate e medaglia d’oro nelle Olimpiadi 2020. È lui a parlarci di un altro tema assai importante: “Siamo qui per sensibilizzare le persone anche sulla donazione del sangue: un atto di generosità irrinunciabile che fa bene a chi lo fa ed è prezioso nei confronti del prossimo”.
Al fianco delle famiglie
Così come preziosa è la presenza degli operatori dell’Associazione Tudisco che si occupa di dare ospitalità gratuita a famiglie e bambini che affrontano patologie oncologiche. “Siamo presenti al Gemelli e al Bambino Gesù – ci dicono – e siamo qui per dare un po’ di colore e far capire quanto siano importanti la salute e la prevenzione. A qualsiasi età”.
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