Un passo in avanti per la diagnosi del declino cognitivo in Italia grazie ad una nuova piattaforma digitale sviluppata con il contributo dei ricercatori dello IUSS.
Cogliere i primi segni del declino cognitivo è cruciale per gestire la malattia e assicurare una miglior qualità della vita ai pazienti e ai loro familiari. Le tecnologie digitali possono essere molto efficaci per diagnosticare precocemente la demenza: Tenèpsia® è la nuova piattaforma dedicata proprio a questo. Nasce dalla collaborazione tra ricercatori clinici e sviluppatori appartenenti ad aziende leader nei settori della telemedicina e intelligenza artificiale: da un lato la Società Italiana di Neurologia, l’Associazione autonoma aderente alla SIN per le demenze e la Società Italiana di Neuropsicologia; dall’altro Biogen Italia, Xenia Reply e Inside AI.
Un recente studio pubblicato sulla rivista ufficiale della Società Italiana di Neurologia illustra il processo dall’ideazione alla certificazione della soluzione digitale. Tenèpsia® è uno strumento digitale promettente, che potrà in futuro essere utilizzato nella maggior parte dei centri clinici per le demenze in Italia. Il suo utilizzo è in grado di ottimizzare le risorse cliniche e l’accesso dei pazienti ai servizi, migliorando il lavoro dei professionisti sanitari. Il suo impiego promette un impatto positivo su tempi e costi. Questo permetterà di ridurre le disuguaglianze e i ritardi nella diagnosi e nella cura delle demenze.
Demenza, la grande sfida
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la demenza rappresenta una delle principali sfide sanitarie del nostro tempo. Oggi, sono circa 50 milioni le persone colpite in tutto il mondo: è quindi quanto mai urgente individuare strumenti e risposte capaci di affrontare il problema in modo efficace. Tanto più che il numero è in costante aumento: ogni anno si registrano circa 10 milioni di nuovi casi di demenza.
In uno scenario così critico, la diagnosi precoce e accurata del declino cognitivo è di fondamentale importanza per la presa in carico del paziente e la riduzione dell’impatto della malattia. Strumenti digitali innovativi stanno aprendo inediti e promettenti scenari nella prevenzione, nella diagnosi e nell’assistenza della demenza: la telemedicina e, in particolare, la teleneuropsicologia sono in grado di far fronte alle nuove sfide sanitarie, quali le difficoltà di accesso ai servizi e la gestione del crescente numero di soggetti fragili.
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