In Emilia-Romagna le farmacie saranno coinvolte nell’erogazione di esami diagnostici con refertazione a distanza. La Regione ha diffuso le modalità operative la prima fase del progetto. Gli esami saranno elettrocardiogramma, elettrocardiogramma dinamico secondo Holter, e monitoraggio continuo della pressione arteriosa ed elettrocardiogramma per l’idoneità sportiva.
Non solo un luogo dove comprare farmaci e avere una prima consulenza di tipo medico. In Emilia-Romagna le farmacie saranno coinvolte anche nell’erogazione di alcune prestazioni. La Regione infatti ha approvato le modalità operative della prima fase di un progetto sperimentale per la telerefertazione in ambito cardiologico. Le farmacie convenzionate potranno erogare alcune prestazioni di questo tipo. Un’iniziativa, delineata lo scorso anno con una deliberare regionale, per facilitare l’accesso ai servizi sanitari attraverso la capillarità delle farmacie sul territorio.
Non solo elettrocardiogrammi
Questa prima fase sperimentale riguarderà tutto il territorio e i residenti in Emilia-Romagna. Gli esami diagnostici inclusi che si potranno realizzare in farmacia sono: elettrocardiogramma, elettrocardiogramma dinamico secondo Holter, e monitoraggio continuo della pressione arteriosa ed elettrocardiogramma per l’idoneità sportiva. Come sempre la prescrizione dovrà avvenire attraverso ricetta dematerializzata.
Il compito delle Aziende sanitarie sarà di raccogliere le adesioni e organizzare l’offerta sul territorio attraverso agende dedicate per prenotare gli esami nelle farmacie. Queste ultime potranno prenotare le prestazioni tramite il sistema Farmacup, ma per aderire al progetto dovranno rispettare i requisiti definiti da decreto regionale.
Come avviene la telerefertazione e la consegna dei referti
Una volta effettuato l’esame, questo sarà refertato in telerefertazione da centri accreditati individuati dalle stesse farmacie. In questa prima fase i referti andranno ritirati di persona presso la farmacia dove è stato eseguito l’esame. Le farmacie dovranno seguire delle procedure specifiche, decise insieme ai centri refertanti, per gestire i casi in cui i risultati degli esami richiedono un’azione immediata, come contattare subito il paziente.
Le farmacie riceveranno un pagamento dalle Aziende sanitarie per ogni esame effettuato. L’importo sarà calcolato moltiplicando il numero di esami per una tariffa stabilita dalla Regione. Le farmacie invieranno mensilmente un report degli esami alle Aziende sanitarie, che a loro volta li trasmetteranno alla regione per il monitoraggio.
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