In calo nel 2024 gli articoli su stampa e web riguardanti casi di violenza sui più giovani. L’attenzione mediatica in aumento solo sui reati online
Telefono Azzurro avverte: sui reati contro i minori non abbassiamo la guardia. L’ong nata nel 1987, dalla volontà di un gruppo di psicologi e avvocati di Bologna non ha mai smesso di raccogliere denunce di violenza psicologica e sessuale sui bambini da parte di adulti o coetanei. In una società che sta cambiando rapidamente cyberbullismo, revenge porn, adescamento in rete sono solo alcuni nuovi reati dell’era di internet che coinvolgono i minori. Ma dai dati pubblicati da Telefono Azzurro risulta un calo evidente nelle presenze sui media italiani di articoli riguardanti gli abusi e la violenza sui più piccoli.
Reati sottovalutati?
Per l’esattezza 129.500 nel 2024 rispetto ai 153.783 del 2023, in pratica un -15,8% in un anno. La domanda è se si tratti di una diminuzione reale di reati o se invece sia solo un calo di attenzione mediatica. Tale diminuzione, infatti, “potrebbe indicare una difficoltà dei media nel contestualizzare gli abusi sui minori all’interno di una narrazione condivisa, a differenza di quanto avviene per il fenomeno del femminicidio”.
Le tematiche più discusse sui media
In questo panorama un dato significativo è l’aumento delle notizie relative agli abusi online (il 22% degli articoli), mentre quelle sugli abusi offline risultano in diminuzione in particolare nell’ultimo anno (-11% dal 2023 al 2024). La tendenza evidenzia la pervasività delle minacce in rete, in particolare si parla di child grooming (adescamento) e sextortion (ricatti online), ma anche l’emergere sui media italiani di nuovi fenomeni. Si tratta del child sexual exploitation material (l’uso di materiale sessuale da parte dei pedofili) e del live distance child abuse (lo streaming di abusi sui minori), reati gravissimi in emergenza favoriti dall’uso dei social.
Il ruolo fondamentale della stampa e del web
Le piattaforme digitali e l’uso dell’Intelligenza artificiale, dunque, sono i maggiori luoghi di rischio che richiedono una forte opera di prevenzione mirata. Allo stesso tempo, sottolinea Telefono Azzurro “la diminuzione generale degli articoli potrebbe suggerire una stanchezza mediatica o una minore attenzione pubblica, il che è preoccupante data la gravità del fenomeno”. L’appello ai media italiani è di tenere alta l’attenzione su questi temi, per sensibilizzare l’opinione pubblica sui nuovi reati online e di supportare le iniziative e le campagne contro la violenza sui minori.
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