Il tema della partecipazione è il tema centrale del nuovo volume prodotto da 50&Più, nonché del cinquantennale che l’Associazione festeggia proprio questo novembre.
Editoriale
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Oggi, 7 aprile si celebra la Giornata mondiale della Salute, un momento importante da ricordare. Tutelare la salute significa anche favorire la partecipazione attiva delle persone alla società.
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Dati recenti raccontano un aumento di fragilità in età adolescenziale. Cosa possiamo fare per non lasciare solo nessuno? Prima di tutto, esserci. Esserci con l’ascolto, con la parola.
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Solidarietà, cura e assistenza sono alla base del nuovo progetto pensato per gli over: Fondazione 50&Più. Perché la tutela dei diritti delle persone anziane resta il nostro obiettivo primario.
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Siamo tutti chiamati a compiere azioni responsabili, consapevoli, affinché la parità e l’uguaglianza di genere possano prevalere. Una comunità senza soprusi e prepotenze è una comunità sana.
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Il rispetto e la tutela dei diritti, soprattutto dei più fragili dipendono da ognuno di noi. Non lasciamo spazio all’indifferenza. Tutti siamo coinvolti in un processo di giustizia sociale.
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I social network occupano sempre più spazio nella quotidianità di ognuno. Avviare una riflessione sul loro utilizzo è un un passo verso una consapevolezza più matura e funzionale. Perché un divertimento non ci renda schiavi.
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Tante le priorità per il 2024. Fra tutte, la politica deve ricostruire un rapporto con gli over 50 partendo dall’ascolto e dal dialogo, proprio come emerge dall’ultima ricerca condotta dal Centro Studi 50&Più.
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L’ultimo Rapporto Censis ha descritto un’Italia a rischio “sonnambulismo”, in apparenza consapevole dei problemi. Nel 2024 possiamo invertire la rotta, partendo proprio dall’invecchiamento della popolazione.
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Ascolto, cura, attenzione e sostegno: sono i doni che vorremmo ricevere questo Natale ma anche quelli che potremmo fare agli altri, a chi ha bisogno di noi.