L’indagine di Altroconsumo esplora oltre mille supermercati ubicati sul territorio italiano. A seconda della catena e della tipologia di spesa, è possibile ottenere risparmi considerevoli sugli acquisti. Ecco le catene più competitive sul mercato.
Supermercati che vendono prodotti a un prezzo inferiore rispetto alla media dove fare la spesa produce guadagno. Sia per le famiglie che per i single. È questo il focus dell’indagine condotta da Altroconsumo in 67 città della Penisola, da nord a sud del Paese. Lo studio dell’Associazione prende in esame 1.171 punti vendita tra supermercati, ipermercati e discount. Dalle pagine della ricerca emerge il confronto tra 1,67 milioni di prezzi rilevati, nell’ambito di 126 categorie merceologiche. Parliamo di prodotti alimentari, cura della persona, cura della casa e cura degli animali. In altre parole, ogni genere di merce in vendita nei supermercati italiani.
I supermercati: tra discount e catene di marca
I prodotti – in assoluto – più economici sono in vendita nei supermercati brandizzati Aldi ed Eurospin. In queste catene è possibile acquistare prodotti anche non di marca con un costo nettamente inferiore rispetto alla totalità dell’offerta. Altroconsumo, inoltre, analizza anche i supermercati che vendono prodotti di marca. Nella top five della classifica di quelli più economici troviamo Famila Superstore e Dok che classifichiamo come “misti” poiché vendono sia prodotti di marca che di discount. Tra i supermercati che vendono esclusivamente prodotti di marca troviamo invece Esselunga. Per quel che riguarda la spesa con prodotti a marchio del distributore, tra tutti, il più economico è Carrefour.
Quanto costa la spesa per un singolo e una famiglia?
Altroconsumo, partendo dai dati elaborati da Istat – sulla capacità di spesa e di consumo di una famiglia italiana – stila una griglia di confronto con i dati raccolti durante l’indagine. I riferimenti dello studio sono i single e una famiglia. Nel primo caso, un individuo può risparmiare da 240 euro a 2mila euro. Nel secondo caso, il risparmio oscilla tra i 390 e i 3.250 euro.
La differenza tra il nord e il sud del Paese
È ancora dalle pagine della ricerca che emerge un altro dato significativo: la differenza tra il nord e il sud del Paese. “A Parma si può risparmiare di più – 1.410 euro all’anno, il 18% – scegliendo il punto vendita meno caro tra quelli visitati (di Esselunga Superstore) invece che il più salato (di Sigma). Si può risparmiare tanto seguendo le indicazioni dell’inchiesta anche a Venezia, Bologna, Ravenna e Vicenza; poco, invece, a Teramo, Taranto, Potenza, dove il risparmio massimo possibile oscilla tra appena 145 e 222 euro, pari al 2-3%” viene spiegato nello studio”.
Per Altroconsumo è, dunque, importante operare una scelta oculata perché lo stesso prodotto può avere costi diversi anche nella stessa città. È ancora l’Associazione a fornire un esempio. Il prezzo del detersivo per la lavatrice a Milano ha una forbice del 173%: si può trovare lo stesso prodotto a 7,50€ in un supermercato e a 2,75€ in un altro.
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