Lo scioglimento delle Camere e la decisione di andare a elezioni anticipate il 25 settembre prossimo, con un esecutivo che resta in carica solo per portare avanti gli affari correnti, rischia di lasciare per il momento senza soluzione la questione della cessione dei crediti del Superbonus 110% e degli altri sgravi fiscali per l’edilizia.
Superbonus 110%: cos’è cambiato con il Decreto Aiuti?
Le modifiche già apportate dal Decreto Aiuti, convertito in legge il 14 luglio scorso, hanno esteso di tre mesi (entro il 30 settembre 2022) la scadenza. Il termine previsto, infatti, prevede l’integrazione per realizzare il 30% dei lavori sulle unità immobiliari delle persone fisiche e la possibilità di avvalersi della detrazione del 110%.
La disposizione è intervenuta anche sulla disciplina della cessione del credito e ha stabilito che alle banche, o alle società appartenenti a gruppi bancari, è consentita la cessione a favore di soggetti diversi dai consumatori, che possono acquistare dal proprio istituto di credito i crediti d’imposta derivanti dal Superbonus o da altri bonus edilizi. Nonostante queste novità, tante aziende edili restano in crisi di liquidità proprio perché non riescono a cedere i crediti.
Le scadenze del Superbonus 110%
Le scadenze intanto non subiscono variazioni. Restano quindi quelle stabilite ed eventualmente potrebbero essere modificate dopo l’insediamento nel nuovo governo: dunque al momento le tempistiche del Superbonus sono confermate. Si continua a prevedere per i condomini, le persone fisiche uniche proprietarie di edifici da 2 a 4 abitazioni ed eventuali pertinenze nonché Onlus, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, il rimborso del 110% fino al 31 dicembre 2023. Dopo tale data si passerà ad aliquote decrescenti, del 70% fino alla fine del 2024 e del 65% fino alla fine del 2025. Per le persone fisiche su edifici unifamiliari la scadenza resta la fine di quest’anno. L’unica condizione è il 30% dei lavori sia completato entro il 30 settembre prossimo, come da proroga stabilita nel Decreto Aiuti. Per gli altri bonus l’attuale scadenza è fissata al 31 dicembre 2024.
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