Per molti senior gli animali domestici rappresentano dei veri e propri membri della famiglia, soprattutto dopo che i figli hanno abbandonato il nido familiare per costruirsene uno loro. Purtroppo in questo momento di emergenza sanitaria anche portare fuori il cane può essere considerata un’avventura.
Una cosa deve essere certa: non vanno “usati” gli amici a 4 zampe come pretesto per uscire di casa oltre il necessario. Arriverà il tempo per fare lunghe passeggiate all’aria aperta con i nostri cani.
I cani e i gatti non possono essere infettati dal Covid-19. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, infatti, “al momento non esistono prove che dimostrino che animali come cani o gatti possano essere infettati dal SARS-CoV-2, né che possano essere una fonte di infezione per l’uomo”.
Naturalmente chi ha un cane è “obbligato” a portarlo fuori. Vanno igienizzate le mani, lavandole una volta tornati a casa; è possibile “sanificare” il pelo del cane passandoci sopra un panno con un po’ di acqua e alcol da passare successivamente anche sulle sue zampe. Per i gatti domestici il discorso è diverso perché, di solito, restano all’interno della casa e non vengono a contatto con l’ambiente esterno.
Chi, invece, possiede un gatto che durante il giorno esce all’aria aperta dovrà seguire la stessa procedura adottata dai padroni dei cani, tenendo conto del fatto che i felini si lavano già in autonomia.
Il consiglio più importante è quello di godersi appieno la compagnia del proprio animale domestico, che in questo momento di isolamento forzato risulta essere molto preziosa.
SINTESI DI: In casa con i nostri “pets” ai tempi del coronavirus, Andrea Carozzi, www.altraeta.it, 22-03-2020